Bella quella detta dal geriatra Luigi Grezzana a Stefano Lorenzetto che lo intervistava: invecchiare è l’unico modo per non morire giovani. Che è poi la filosofia che sta dietro alle forze politiche che stanno facendo nascere il nuovo governo…
Ma ancora Matteo Salvini non ha spiegato perché ha fatto cadere il governo Conte. O non spiega ora perché vorrebbe risuscitarlo. Se era il governo dei no, con un alleato che sapeva solo dire no, cos’è cambiato in queste due settimane? E come la spiega qui al Nord questa giravolta che intende riproporci qualcosa di indigeribile già prima? E come fa il Movimento 5 Stelle a canticchiare “questo o quello per me pari sono” tra una forza di destra e una di sinistra? E come fa il Pd a pensare di allearsi con i 5 Stelle con i quali l’unico punto programmatico in comune finora è la convinzione che lunedì arriva dopo domenica? E come facciamo noi a dare un valore alla politica, se questa sembra il mercato delle vacche?
Lo dico a nome dei genitori che hanno bambini che frequentano le scuole cittadine e che stanno facendo in questi giorni una via crucis per iscriverli al servizio mensa: chi ha ingegnato le procedure per farlo via internet, va escluso dal consorzio umano. Dopo questa nefandezza, sarebbe capace di qualsiasi cosa.
È quasi lunare la differenza che si vede nell’informazione sulla crisi politica di questi giorni. Le notizie passano sui giornali cartacei, quelli che ormai non legge più nessuno; sulle tivù, certi pastoni preconfezionati e dosati al millimetro che al massimo ti fanno capire che la crisi c’è. Sul perché e il percome, zero assoluto. Ed è quello che stanno recependo gran parte degli italiani, che al massimo s’informano con lo schermo. Ed è il problema che sta avendo Matteo Salvini, paradossalmente. Gli italiani, non leggendo, non capiscono perché ci sia la crisi. Ma se era in spiaggia fino all’altro giorno con l'aquascooter, che si è inventato ora?
A Verona per settimane sono circolati due domandoni da mille euro: quanto sarebbe durato il governo Conte e a quale mese del campionato di A l’Hellas sarà matematicamente retrocesso. Ora uno dei quesiti non ha più ragione d’essere.
Di questa giornata storica (non si sa che governo ci sarà, giallorosso, ancora gialloverde, bianconero con premier Sarri, nada de nada) emerge un fatto: il discorso politico è azzerato. Questo e quello per me pari sono. Scambi la tinta, il risultato cambia? Boh. A Verona si spinge per un governo tra i gialli dei 5 Stelle e i blu del Partito Pensionati. Una carovana dell’alleluja ma con colori che qui fanno grande presa.
Matteo Salvini ha fatto una cavolata, con due zeta. Ne ha fatte altre e ne farà, ma quella politica rischia di essere costosa: non si è reso conto che al voto anticipato ci voleva andare solo ed esclusivamente lui, e che tutti gli altri avrebbero fatto qualsiasi cosa pur di non andarci. Niente che non fosse comprensibile pure a un bimbo dell’asilo, valutato il numero degli scappati di casa che prendono un sontuoso mensile in Parlamento. E ora Salvini rischia – rischiamo? – di assistere a tre anni di governo tra Pd e 5 Stelle, tra sinistra ed estrema sinistra dove però sarà il Pd a fare quel che vuole, mentre gli altri scodinzoleranno così come hanno fatto per un anno e mezzo con la Lega. Sennò addio stipendio. Un regalo grosso così a un partito (il Pd) che non sapeva manco da che parte ricominciare, mentre ora il leghista di rinviare il redde rationem non tra due mesi ma tra tre anni e chissà che acqua passerà sotto all’Adige nel frattempo. Quando si chiude, si chiude controllando che non rimangano spiragli. Dai quali può passare di tutto. Anche il tuo declino politico. Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni, ma nessuno sottovaluti lo spirito di sopravvivenza che ha l’homo parlamentaris.
Non capisco tutta questa indignazione per il fatto che il figlio di Salvini si sia fatto un giretto in acquascooter della Polizia al mare, mi pare che ormai si guardi più alle sciocchezze, ai particolari personali che all’essenza della politica, ai progetti che… Giulio! Giulio!!! Scendi giù dalla Volante della Polizia che sennò a te ti mettono dentro!!!
In Italia ci sono oltre 80mila aspiranti genitori che si rivolgono ai centri di procreazione medicalmente assistita per la difficoltà che trovano nel generare figli. In Italia nel 2017 ci sono stati 80mila aborti volontari. Non si sommano pere con le mele. Però…
Egoismo, sostantivo maschile: condizione che si manifesta quando, dovendo andare a lavorare nei giorni estivi, si spera che il tempo sia brutto sia per lavorare appunto più “freschi”, sia per non guardare fuori dalla finestra col magone. Se invece iniziano le proprie ferie, sole a catinelle con leggera brezza rinfrescante dal primo all’ultimo giorno…