Era cominciato bene il 2020, ricco di speranze e di progetti. Eravamo stati in America, a Los Angeles, dove ha scelto di stabilirsi nostro figlio Guido con Kelly, per la nascita della nostra prima nipotina Yuna Theresa e in quel mese avevamo fatto i nonni ripassando le età della nostra vita insieme...
Almeno in quelli della mia età, i curati della parrocchia hanno avuto, nel momento della formazione, un peso ed una valenza decisivi...
A volte mi sorprendo a guardare i manifesti dei complessi degli anni ’60, la fissità degli sguardi di quei ragazzi che avevano imbracciato la chitarra, anche se pochi la sapevano suonare veramente...
Dino Coltro (1929-2009) l’ho incontrato quasi trent’anni fa, nel 1992. Gli telefonai per un’intervista, ero agli inizi, e mi rispose molto cordialmente invitandomi a casa sua, a San Giovanni Lupatoto...
Nel suo libro più famoso, Libera nos a Malo (Feltrinelli, 1963), Luigi Meneghello (Malo 1922-Thiene 2007), mette al centro della sua riflessione la dimensione linguistica del dialetto
Sale non ancora rimodernate, seggiole pieghevoli di legno, scricchiolii degli immancabili ritardatari, sempre i soliti. Lo schermo fatto con un lenzuolo, il diffusore audio, la cabina e il rollio della macchina a carboni... Per decenni l’incontro col cinema è stato questo, prima dell’audio surround, delle poltroncine anatomiche, dei posti fissi, delle multisale con pochi spettatori per sala. Due modi di andare al cinema, di concepire il cinema.
L’amico Bepo Merlin, sull’onda di una sua rassegna personale di “amici e maestri” in cui allinea don Gino Oliosi, don Lino Beghini, don Giovanni Giusti e il professor Emilio Butturini («Direte: ma sono quasi tutti preti! Ho avuto la fortuna di trovare molte brave persone!») mi spinge a ricordare una stagione straordinaria che negli anni ’70 ebbe come scenario la casa dell’Azione Cattolica a San Giovanni in Loffa.
Dalla fine degli anni ’70 in poi, nella provincia di Verona pullulavano i concorsi di poesia dialettale. Organizzati da comitati, associazioni culturali, parrocchie e circoli ricreativi avevano dato luogo ad un fecondo scambio di relazioni fra poeti e poetesse in lingua e in vernacolo...
Scrivo queste note con un grave senso di afflizione, avendo trascorso tutta la vita nelle Istituzioni. Una caserma sequestrata, per quanto l’effetto possa essere attenuato, è un macigno sulla strada della credibilità dell’Arma...
Ci sono date o eventi, grandi e piccoli, che cambiano la vita. Nel mio piccolo è capitato quasi 30 anni fa, nel giugno del 1991, quando per un caso fortuito (o provvidenziale?) sono entrato nella famiglia di Verona Fedele, di cui sono, al momento, uno dei corrispondenti con la maggiore anzianità di servizio...
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