Caffè & brioche

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Con Stefano Verzé, che è uno dei migliori analisti delle cose di questo mondo qui a Verona, si discuteva di quanti voti Putin si sarebbe auto-assegnato alle cosiddette elezioni presidenziali in Russia: il 78,2% se voleva far vedere che insomma, qualcosa bisogna cambiare, una flessione dell'1,2% è cosa seria... Se invece l'82,34% (Stefano sottolineava l'importanza dei decimali precisi, per far vedere che non sono una farsa), questa percentuale invece faceva esaltare il condottiero Putin e il suo "seguito" popolare. Alla fine hanno deciso per l'87,29%: ha voluto strafare, al netto di quanti oppositori non hanno potuto votare in quanto già in cella. Notare la delicatezza di stare sotto il 90%, la cosiddetta "percentuale bulgara" tanto cara ai regimi comunisti di un tempo.

Noooooo! Forse non si farà più il Ponte sullo Stretto di Messina, 14 miliardi di euro (minimo) di spesa... Come sono dispiaciutissimissimo.

Lascia stare che aveva la patente scaduta ed era senza assicurazione auto. La cosa più incredibile della signora ferrarese che i carabinieri hanno fermato di sera per un controllo, era l'età: 103 anni. Andava a trovare degli amici, ha detto: immagino coetanei che si stavano preparando per un lancio con il paracadute...

Ragionamento serio. Per 1.300 voti la candidata della sinistra in Sardegna vince, e parte un afflatto mistico sugli orizzonti di gloria. Un paio di settimane dopo il candidato in Abruzzo perde per poche migliaia di voti, e ci si accorge di essere un'accozzaglia senza capo né coda. A parte che pure la destra attuale è un'accozzaglia senza capo né cosa (ma più distinguibile), rimane inevasa (da 40 anni) la domanda su cosa sia la sinistra, al di fuori del "noi contro loro". Insomma i cosiddetti "valori".

Abbiamo letto dei 250 milioni di euro di lavori che trasformeranno – così dicono – Verona e la proietteranno verso la seconda metà del secolo. Nell'attesa, si chiede ai nostri amministratori di ridipingere di bianco le strisce pedonali, quasi ovunque semi-cancellate, quindi foriere di grossi pericoli

"Di tutte le invasioni che ha subìto l'Italia, la peggiore è stata quella degli italiani"

Ti vogliamo bene, come da titolo di antico film di Roberto Benigni. Un po' ci manchi, se pensiamo ai politici attuali. Eri persona seria e perbene, per carità. Solo, non ne avevi azzeccata una che fosse una. Se ti fossi accorto qualche annetto prima del limite (1989) di cos'era il comunismo, magari l'Italia avrebbe avuto una sinistra socialdemocratica una trentina d'anni prima...

Ok, la guerra in Ucraina. E poi Gaza, di nuovo Trump, gli sbarchi di africani, i contadini arrabbiati... Ma ieri, come è andata tra Fedez e sua (?) moglie?

Non che sia un nostro chiodo fisso (per carità!), ma è accaduto che un papà stava camminando per le vie di Verona spingendo un passeggino. Che è caduto in una buca, una delle tante che hanno trasformato questa città in un percorso ad ostacoli. Una squadra di vigili del fuoco e speleologi stanno cercando la carrozzina con il bimbo in fondo alla buca, tra cerchioni di bici divelti, pneumatici bucati, ammortizzatori andati.

L'attuale amministrazione comunale di Verona è certamente di sinistra, perché ha un approccio limpidamente egalitario alla gestione della cosa pubblica: non chiude le voragini sull'asfalto nel ricco centro, non sigilla i crateri lungo le strade dei popolosi quartieri. Non esistono privilegiati: ci si può far male o spaccare qualcosa ovunque.