Maria Domenica Mantovani, la religiosa di Castelletto di Brenzone, nata nel 1862 e morta nel 1934 è stata canonizzata questa mattina da papa Francesco in Piazza San Pietro, in Vaticano
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Nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Roma il momento di preghiera in preparazione alla canonizzazione della beata veronese Maria Domenica Mantovani
di ADRIANA VALLISARI
Iniziativa della Diocesi di Verona valorizza il santuario mariano nel Giubileo dei 500 anni
di REDAZIONE
Sabato 14 maggio, alle ore 15, presentazione del libro "Preti verdi" con Mario Lancisi e Adriana Vallisari
di REDAZIONE
Sabato 14 maggio, alle 15.15 in sala Africa (sede dei Comboniani, vicolo Pozzo) presentazione del libro di Alessandro Franceschini
di EMANUELA BIASIOLO
Domenica 15 in Piazza San Pietro papa Francesco eleverà all'onore degli altari dieci nuovi santi, tra i quali la veronese Maria Domenica Mantovani, cofondatrice e prima superiora generale delle Piccole Suore della Sacra Famiglia
di PAOLO ANNECHINI
Il prete fidei donum veronese racconta la difficile situazione del Paese africano
di LINO CATTABIANCHI
Un libro illustra edifici e cicli pittorici presenti in 32 realtà della provincia
di MARTA BICEGO
Le imprese e il libro del ciclo-amatore speciale Marco Tosi e del suo amico Aldo Ridolfi
di MARTA BICEGO
Una pronuncia della Consulta ribalta l’automatismo paterno
Mi ha fatto impressione, ieri sera, vedere i tifosi della Juve allo stadio mentre fischiavano copiosamente i dirigenti della squadra, "rei" di non aver aumentato lo stipendio di Paulo Dybala da 7 a 10 milioni netti l'anno per altri cinque anni. Anzi, di averlo instradato: auguri, cerca qualcun altro che te li dia. Robe da applausi, e invece giù fischi. Mah...
Mi fa impazzire che tutti si dicano disillusi dalla politica, e poi quando arrivano le elzioni amministrative c'è una corsa forsennata ad entrare in una qualsivoglia lista. E inizi così una caccia alle preferenze tra i pochi veronesi che invece non sono in lista.
Ben 37 anni fa, una giornata memorabile, il nostro caro Osvaldo, quel danese che lo rimpiangiamo tuttora...
Siamo venuti in possesso del dialogo avvenuto tra Joe Biden e Mario Draghi nell'incontro di ieri a Washington: Biden a Draghi: «E Giuseppi? Che fine ha fatto Giuseppi? È diventato capo dei grillini? Oh povero... E come mai?»
Nell'aprile di che anno verrà riaperto al traffico Ponte Nuovo?
Che dolce Vlad! Alla sfilata della ricorrenza che ricorda la vittoria della Seconda Guerra mondiale, zio Vlad ha detto che è stato costretto a de-nazificare la vicina Ucraina. Non poteva tollerare oltre! Gli ucraini ringraziano, per quello stanno scappando a milioni all'estero: per testimoniare la loro felicità in tutto il mondo. E nessuno rompa con il fatto che i fascistelli di tutto il mondo sono così affascinati da Vlad il liberatore!
A volte si ha l'impressione che il grido "vogliamo la pace" suoni come "lasciateci in pace". Cambia il verbo, ma cambia completamente anche il senso di quella pace
Si fa sempre più dura la risposta dell'Unione Europea alla guerra scatenata dalla Russia in Ucraina. Dopo le sanzioni, le minacce, gli espropri agli oligarchi, l'invio di armi agli ucraini, si ragiona sullo sganciare la bomba: mandare Matteo Salvini in Piazza Rossa. Se nemmeno questo funzionasse, pronta la soluzione finale: la diffusione tramite altoparlanti a Mosca di un ragionamento di Giuseppe Conte. La guerra porta veramente ad azioni crudeli.
La primavera è quella stagione in cui è estate se stai al sole, è inverno se stai all'ombra. Non è mia ma mi sembra azzeccata.
Crollano le azioni dei titoli legati al... divano, cioè al consumo di prodotti e servizi esploso durante la pandemia. Sagre e fiere piene di gente. Due buone notizie.
Noto che, dopo due mesi di combattimenti estesi e cruenti, i prigionieri da entrambe le parti in Ucraina siano pochissimi. Brutto segno...
Vedere la foto di Vladimir Putin che assiste alla Pasqua ortodossa con un candelotto di dinamite (pardon: una candela) in mano, apre il cuore a prospettive di pace. Eterna.