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L'Hellas torna a vincere: 2-1 al Venezia

di ALBERTO MARGONI

Dopo tre sconfitte torna alla vittoria l'Hellas che al Bentegodi sconfigge 2-1 il Venezia che era passato in vantaggio al 2' con Oristanio di testa, sfuggito al controllo di Tengstedt. L'attaccante danese pareggia al 9' su ispirata di Mosquera. All'81' gol fotocopia di quello del Venezia ma stavolta è Joronen a intervenire in modo goffo sul colpo di testa di Kastanos in seguito a calcio d'angolo

L'Hellas torna a vincere: 2-1 al Venezia

Tre punti pesantissimi contro una diretta concorrente nella lotta per la salvezza quelli conquistati con pieno merito dal Verona al Bentegodi, al termine di una partita molto combattuta e giocata su buoni ritmi, ma anche con tanti errori da una parte e dell'altra. Zanetti cambia metà difesa inserendo Ghilardi al posto di un Coppola che nelle ultime uscite non aveva convinto e schierando a sinistra Bradaric, con Mosquera in avanti a fare coppia con Tengstedt. L'avvio del match è al fulmicotone e dopo 2' i lagunari passano in vantaggio: su un corner causato da una respinta di Montipò su conclusione di Nicolussi Caviglia, è lo stesso centrocampista (faro del gioco veneziano) a battere dalla bandierina. All'altezza del secondo palo si inserisce Oristanio che mal controllato da Tengstedt (cosa ci facesse su di lui in marcatura rimane un mistero) di testa infilava in rete. Due minuti più tardi lo stesso attaccante arancioneroverde cadeva all'interno dell'area di rigore, ma Guida lasciava proseguire. Grossa occasione per l'Hellas al 5': cross dalla sinistra, Lazovic al limite dell'area piccola in posizione centrale e libero da marcature colpiva di testa ma la sfera terminava fuori. Al 9' arrivava il pareggio: azione sulla destra innescata e conclusa da Tengstedt che insaccava con un destro al volo di collo pieno un pregevole assist di Mosquera. Un minuto dopo ci provava ancora l'attaccante danese, ma il pallone finiva fuori di poco. Sempre Hellas con un sinistro da fuori di Bradaric al 15' bloccato da Joronen. Al 18' la squadra allenata dall'ex Di Francesco avrebbe un'allettante occasione: cross di Candela da destra, inserimento in area di Haps che di sinistro ciabatta alto da ottima posizione. Passano due minuti e Mosquera di testa devia il pallone su azione d'angolo: palla sul fondo. Primo cartellino giallo al 21' destinato a Bradaric. Calano i ritmi di gioco e il Venezia avrebbe un'altra favorevole opportunità ma anche stavolta il destro in controbalzo di Doumbia subisce il medesimo destino: palla in curva. Il match perde d'intensità e dopo 1 minuto di recupero le squadre vanno al riposo sul risultato di parità: 1-1.

I medesimi 22 uomini scendono in campo in avvio di ripresa e dopo un destro fuori di Nicolussi Caviglia (48') è Montipò a deviare in tuffo una conclusione di Busio dal limite. Ammonito mister Zanetti e poi due tiri da fuori senza esito di Sverko e di Busio. Primi cambi tra i lagunari al 61': escono Haps e Doumbia ed entrano Ellertsson e Zampano. Al 64' è bravo Ghialrdi ad anticipare l'intervento di Ellertsson su cross di Candela. Primo cambio nell'Hellas al 65': Kastanos per Mosquera. Al 68' è bravo Joronen a deviare in tuffo il destro dal limite di Duda. Al 70' Livramento imbeccato da Kastanos (ottimo il suo impatto sulla partita) prova il tiro a giro dal limite, ma la sfera è di poco alta. Di Francesco al 73' cambia la coppia d'attacco inserendo Yeboah e Gytkjaer. Dopo le ammonizioni in sequenza di Ghilardi e Duda, anche Zanetti opera un doppio cambio: entrano Sarr e Dani Silva ed escono Livramento e Duda. All'80' ci prova ancora Tengstedt ma Zampano libera a pochi passi dalla linea di porta. All'81' il gol che decide il match: su azione d'angolo, inserimento di Kastanos all'altezza del secondo palo, colpo di testa, Joronen interviene in modo goffo e la palla termina in rete: autogol del portiere (che ha già inanellato alcune papere in questo campionato). Altri cambi: Raimondo per Sverko nel Venezia (84'); Coppola per Tengstedt e Okou per uno sfinito Ghilardi nel Verona. Ma nel secondo dei quattro minuti di recupero è decisivo Montipò su una deviazione di Magnani che rischiava di creare il patatrac. Dopo il giallo allo stesso difensore centrale, Guida fischiava la fine del match.

Bella vittoria del Verona che, nonostante assenze pesanti come quella di Suslov, ha saputo lottare fino alla fine per portare a casa il bottino pieno che lo porta a metà classifica con 9 punti. È l'unica formazione di Serie A a non avere ancora pareggiato in campionato: 3 vittorie e 4 sconfitte. Il migliore in campo è stato Casper Tengstedt al quale peraltro auguriamo di non cimentarsi più in improbabili azioni difensive. Positiva comunque la prestazione di tutta la squadra, con una nota di merito per il 21enne Daniele Ghilardi che ha esordito in Serie A annullando un certo Pohjanpalo, che non è certo l'ultimo degli attaccanti e che si sarebbe meritato la palma del peggiore se non fosse stato superato dal suo compagno di squadra, il finlandese Joronen. E vista la curiosa presenza nella panchina veneziana di ben tre portieri, forse è giunta l'occasione di dare un'opportunità a uno di questi.

Dopo la sosta per gli impegni delle nazionali il Verona attenderà al Bentegodi il Monza nel posticipo di lunedì 21 ottobre alle 20.45.

(Casper Tengstedt ripreso dall'obiettivo di Alberto Fraccaroli)

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