Vestenanova - Il primo centenario della consacrazione della chiesa
di MARTA BICEGO
Sabato 5 ottobre a Vestenova, Messa con il Vescovo, processione e campanile illuminato a nuovo
di MARTA BICEGO
Campane a festa, sabato 5 ottobre, a Vestenanova. In effetti, la comunità della Lessinia orientale ha diverse occasioni da celebrare in contemporanea, oltre alla festa del Rosario. «L’anniversario dei cento anni dalla consacrazione della chiesa e, seppure con un po’ in ritardo, della posa della prima pietra del campanile», annuncia il parroco moderatore, don Alessandro Scandola, felice di poter vivere questi momenti alla presenza di mons. Domenico Pompili a presiedere la Messa delle 19. Il Vescovo sarà affiancato sull’altare da sacerdoti originari della zona o che si sono avvicendati nella parrocchia.
Tre i giorni di festa. A partire da venerdì, alle 20.30, con la proiezione del docufilm Le 7 giornate di Bergamo alla baita degli alpini e della pro loco, in via Corte. Sulle tavole della stessa sede, domenica alle 12, ci sarà il pranzo a base di paella (su prenotazione).
Sabato, dalle 15, saranno le campane suonate dalla Squadra campanaria di Vestenanova a preannunciare gli eventi del tardo pomeriggio: la Messa in ricordo della consacrazione con la processione della Madonna del Rosario, l’accensione della nuova illuminazione della torre campanaria e, a seguire, un momento conviviale.
La chiesa dedicata a san Leonardo fu consacrata il 4 ottobre 1924, tra l’entusiasmo della popolazione che non si lasciò scoraggiare dal cattivo tempo, raccontano le cronache dell’epoca. Per l’occasione, il maestoso edificio – con la facciata in stile neoclassico e pronao formato da quattro colonne con capitelli compositi a sorreggere trabeazione e frontone – fu addobbato con fiori, striscioni, palloncini e bandiere.
Trascorso un secolo, gli occhi dei fedeli saranno rivolti in particolare verso il campanile, innalzato in marmo bianco di Vestenanova, la cui prima pietra fu posata il 2 ottobre 1921, durante la festa della Madonna del Rosario. Una curiosità: rispetto al progetto originario, manca dalla sommità la pigna di 18 metri che avrebbe caricato la base di un peso eccessivo. «La struttura è adesso valorizzata da una nuova illuminazione», conclude il parroco, realizzata in parte grazie al finanziamento della filiale locale di Bvr Banca Veneto centrale.
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