Caffè & brioche

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La scuola è nel caos. Mancano insegnanti, anche molto importanti, in troppi istituti; non si sa se e quando arriveranno sostituti. Imperversano gli scioperi, uno più demenziale dell’altro di questi tempi. Mancano testi scolastici, banchi all’ultima moda, personale Ata. Non c’è alcun controllo all’ingresso sullo stato di salute degli scolari. Per carità: il periodo è estremo. Ma la scuola sta dando il peggio di sé.

Senza alcuna esperienza lavorativa pregressa, è diventato prima parlamentare, poi vicepresidente del Consiglio. Da ministro del Lavoro ne ha combinate di ogni, lasciando alle sue spalle più di 500 vertenze aziendali nessuna delle quali risolta. Per evitare ulteriori danni, è stato spostato al ministero degli Esteri, dove è riuscito in pochi mesi a perdere ogni contatto serio con la Libia, nazione con cui l’Italia aveva un lunghissimo rapporto di relazioni e affari e dalla quale partono migliaia di migranti. Ora in Libia comandano i turchi. Ha dato entusiastica adesione alla Via della Seta cinese – unico Paese occidentale, provocando un travaso di bile agli americani – in cambio di maggiori esportazioni di… arance italiane in Cina. Non conosce né la collocazione del Venezuela nel mondo, né il nome del leader cinese, né un congiuntivo che sia uno. Per risollevare l’Italia dal Covid, bisognerebbe spostarlo al Ministero delle Varie ed Eventuali.

Io mi chiedo sempre, quando (in Paesi che non siano la Bulgaria o la Bielorussia) un politico prende il 93% dei voti, se lo strabiliante risultato è per merito suo o se gli avversari avevano la peste nera, o la credibilità di un bimbo dell’asilo.

La prossima campagna elettorale, Luca Zaia l'affronterà girando il Veneto con la Ferrari. Per dare un vantaggio competitivo ai suoi avversari...

Che mestizia vedere alcuni storici negozi del centro tirare giù le serrande e vedere in vetrina il famigerato cartello “affittasi”. E se la morìa interessa le vie più prestigiose di Verona, cosa sta succedendo nei quartieri? Magari lì si salvano, abituati a una clientela più locale e meno a un turismo che continua a non farsi vedere

La scuola è iniziata lunedì, quella di mio figlio chiude oggi venerdì alle 11 (non si poteva fare orario normale perché c’è da sanificarla per il seggio elettorale, che apre… domenica) e riaprirà mercoledì prossimo. Senza un tot di maestre, perché non ci sono. Capisco manchino i banchi, ma le maestre…

E’ un anno bisestile, non dimentichiamolo. Già parecchie disgrazie si sono susseguite fino ad oggi. Ma non è finita. Ad esempio, a novembre si vota negli Stati Uniti…

Ma sono arrivati, o stanno arrivando, i famosi 25-30mila euro di liquidità per sostenere le piccole aziende, i negozi, le realtà che stanno attraversando il deserto del post lockdown? Vedo molte situazioni ai limiti, qui in città. Poi, una volta chiuse…

Boa

Andrà a finire che il Giuseppe Conte sarà presidente del Consiglio per un tempo superiore a quello che toccò a un Bettino Craxi, sfiorando addirittura il primatista Alcide De Gasperi. Diceva il Benito che governare gli italiani non è difficile: è inutile. Quindi galleggiare. E qui Conte non prende lezioni da nessuno.

Allora: oggi gli studenti sono andati a scuola, con la mascherina seduti al banco, senza solo se la testa rimane protesa in avanti e non si gira a destra o sinistra; con ingressi scaglionati; con ricreazione fatta fermi sopra un bollino blu, non muovendosi e parlando solo con il compagno alla destra o alla sinistra. E tanto altro. Poi sono usciti, si sono ritrovati in gruppo a commentare le tante novità sciamando per la città verso una paninoteca.