Caffè & brioche

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Gruppo di amici-conoscenti che si trovano al parco dove giocano i figli. Ci si racconta degli ultimi mesi, impressioni, aneddoti… Uno di loro interviene: «Eh lo so, il mio collega d’ufficio ha preso il Covid e…», mentre tutti gli altri, all'unisono e automaticamente, fanno mezzo passo indietro.

Mamma quante polemiche dopo il nostro servizio sulla rete 5G! Che sarà il nuovo mantra terroristico: dopo i vaccini, ci voleva qualcos’altro su cui concentrare la nostra paura del futuro, e del presente. E ogni lettera ci consiglia di “occuparci d’altro”, ci ricorda le centinaia (non due o tre: centinaia) di studi scientifici tutti di solito condensati in blog del tipo www.velodigomì. Mentre ovviamente ci sono i soliti poteri forti che remano contro l’umanità intera. Chissà poi perché lo fanno.

Che pena vedere ancor oggi il centro storico sostanzialmente vuoto, perché i turisti sembrano quelli che di solito “affollano” Pordenone… Ci scusiamo posticipatamente per le nostre inchieste su Verona come Gardaland, una città ridotta a parco giochi per turisti: meglio Gardaland che un cimitero. Anche se non si capisce cosa verrebbero a fare, i turisti in città: musei e attrazioni sono ancora chiuse!

Ma le persone che gozzovigliano davanti ai bar con il bicchiere di aperitivo in mano e tante belle risate, sono le stesse che poi si mettono la mascherina e i guanti quando entrano dentro un supermercato? All’inizio del Covid i supermercati erano sembrati i luoghi più pericolosi per i contagi. Ora, sembrano oasi di severità svizzera e di igienizzazione spinta.

Uno diceva nell’aula parlamentare: «Dobbiamo stare tutti assieme per la fase 3» (dopo averli ignorati fino a un minuto prima). Gli altri hanno ascoltato e… se ne sono andati via. Cominciamo bene. Anzi, continuiamo. Non c’è niente da fare: è urgente passare da una classe digerente a una classe dirigente.

Tanto per dire: nei dieci comportamenti consigliati dal Ministero della Salute all’alba della pandemia, spiccava: punto 7, usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o se assisti persone malate. Data: 24 febbraio 2020.

Un ultimo saluto a Stefano Bertacco, assessore al sociale a Verona che è scomparso a causa di un brutto male. A detta di moltissimi, una persona con cui ci si poteva rapportare in quanto competente e sensibile. Doti che speriamo appartengano anche al suo successore, quando verrà nominato dal sindaco Sboarina.

Hanno trovato il nuovo direttore generale di Alitalia, quello che farà risollevare la derelitta compagnia aerea che sta tanto nel cuore dei nostri governanti, visto che per lei hanno messo più soldi che per l’intero Terzo settore. Si chiama Merlino e di mestiere fa…

Come sarà la scuola a settembre? Ci saranno banchi più distanziati? Più maestri e professori? Divisori in plexiglass? Una cosa è certa: mancherà, domani come ieri, la carta igienica.

Bellissimo, il Piano presentato dal mega-manager Vittorio Colao all’esecutivo. Prevede cose da fare, stanziamenti, tempi. Perfetto per il rilancio di questo derelitto Paese. Giuseppe Conte l’ha preso nelle sue mani, ha ringraziato molto e l’ha affidato al suo collaboratore: «Mettilo nel quinto cassetto della scrivania». Ma ce ne sono solo quattro…, gli ha risposto l’altro. «Appunto».