Caffè & brioche

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Ma non si potrebbe intitolargli, al Jerry Calà, chessò... una piazza? Una via? Un vicolo? Ecco: un vicolo...

Vennero a prendere gli zingari, non dissi nulla perché rubacchiavano e mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali e i fedeli di un'altra religione, non mi piacevano e così mi voltai dall'altra parte. Quindi vennero a prendere gli oppositori politici, ma io non ero dei loro e me ne disinteressai. Infine vennero a prendere me e mi portarono via. E nessuno disse niente perché non era rimasto nessuno.

Lo so che voi tutti avete tifato per la vittoria della Danimarca. Io per quella inglese. Primo, perché era la squadra migliore. Ma soprattutto perché la finale doveva essere Inghilterra-Italia. Se vinceremo, avremo fatto un'impresa epica (battere gli inglesi a Wembley!). Se perderemo, come si poteva battere gli inglesi a Wembley? Pensate invece a una finale Italia-Danimarca. Se avessimo vinto, sai che fatica contro la Danimarca... E se avessimo perso? Pomodori per decenni

Com'è quel caffé? Sostenibile. Ma è buono? È sostenibile. Nel senso che riesco pure a berlo? Perché siamo ormai nel mantra: sostenibilità. Mai più senza. Anche se qualche rara volta mi interesserebbe pure capire se quel maglione è caldo, e quegli spaghetti tengono la cottura.

Io so solo che dopo stasera, se l'Italia vince, a Mancini saranno dedicate piazze e sparsi petali di fiore davanti ai piedi (fino al giorno della finale). Se perde, ve l'avevo detto che era il solito cretino e Immobile ha la classe di un paracarro (per questioni di buongusto, il velavevodetto si dice e scrive dopo qualche giorno, con la faccia dotata di smorfia tipica).

Beh, a me che Raffaella Carrà non ci sia più mi dispiace un sacco. Non fosse altro che se ne va via un altro pezzo della mia vita, dei miei ricordi

Nell feroce diatriba che sta opponendo Giuseppe Conte a Giuseppe Grillo, una domanda sorge spontanea nel cuore delle persone più sensibili di cuore: ma Danilo Toninelli, chi se lo piglia?

"Vedi, caro Giuseppe, prendi in mano questa accozzaglia che io ho creato e guidato, e trasformamela in un partito come si deve. Ok? Bravo. Ma... Ma come? Mi hai trasformato l'accozzaglia in un partito? Ma sei matto? Pussa via!". Prima puntata della telenovela, ne seguiranno purtroppo altre.

Stanno andando a ruba – dicono – i biglietti per lo show areniano che celebra i 70 anni (d'età) di jerry Calà, il nostro Jerry Lewis. Già stamattina la Valpantena era impercorribile in auto, per le code. Quindi correre ai botteghini! Capito?

Una risata li seppellirà, perché li ha sempre seppelliti. Quando Starace, gerarca capo del Partito nazionale fascista negli anni prima della guerra e propugnatore di un sacco di boiate che dovevano forgiare il vero italiano fascista (niente pantaloni a righe, niente termini stranieri, niente colletti della camicia inamidati)... Insomma, quando questo fine intellettuale decise che il lei era straniero e femminile, mentre il voi era maschio e italico e quindi tutti obbligati a usare il voi, Totò in uno spettacolo teatrale s'inventò il personaggio di Galileo Galilei che diventava Galileo Galivoi. (Fu denunciato, ma lo stesso Mussolini chiuse la faccenda con un "fesserie". Gli emuli sono peggiori delle statue che emulano).