Caffè & brioche

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Per tre anni è stato di Giuseppe, da qualche settimana lo scettro è nelle mani di Antonio. Sic transit gloria mundi

Siamo in zona gialla, ma stiamo andando spediti come siluri in zona bianca. Se andiamo con questa velocità, a giudicare dal cambiamento radicale di abitudini in poche ore, dalla zona bianca a quella nera sarà cosa di un momento

C'è un'azienda dalle parti di Affi, presumo del ramo metalmeccanico, così alla continua e disperata ricerca di lavoratori qualificati (saldatori, manutentori...) da avere appeso un gigantesco cartello di ricerca personale sul bordo della strada. Nel 2021, nell'Italia dei 4 milioni di non occupati.

Mentre su questo tema ora non ho nulla da dire, dopo l'eventuale approvazione della cosiddetta legge Zan non potrò più dire nulla. C'è differenza? Sì.

Stamattina mi sono detto: è zona gialla, voglio un caffè al bar come si deve. Quello in bicchierini di plastica può andare bene in ufficio, al bar no. Quindi sono andato al bar di fronte al Duomo, vicino al nostro giornale. Bene, ci sono le tazzine, ma niente caffè in piedi? Che palle di neve! Ma no, mi dicono, accomodati in giardino, siediti al tavolino, te lo portiamo subito. E così, seduto all'aperto, caffè macchiato con una delle loro ottime brioche, per tre minuti mi sono sentito come volevo sentirmi. E i bicchierini di plastica e tutto il resto per un attimo dietro alle spalle.

Il Veneto e altre regioni italiane sono diventate zona gialla da stamattina; Verona da sabato scorso, a giudicare da cosa abbiamo visto in città e nei dintorni...

Certo che l'Aida alle 7 di pomeriggio, con cena sul Liston alle 5, nemmeno i tedeschi...

A proposito della salvaguardia del pianeta e dell'impatto devastante che hanno le mucche svizzere sul futuro dell'umanità, ricordo che in Indonesia 200 milioni di persone amano smaltire i loro rifiuti gettandoli in mare, nell'oceano che lì risulta essere così sporco che la plastica la trovi anche a centinaia di chiloemtri dalla costa. Così per dire.

Ma che è successo? Un orrendo attentato terroristico? Di più! La bomba atomica? Di più! Una terribile pandemia globale? Di più!!! Hanno creato la Super Lega di calcio!!! Oh, Signore salvaci...

Non è questione di lana caprina. Luca Zaia non è il governatore del Veneto, ma il presidente. Diventerà governatore quando si candiderà in Texas e vincerà le elezioni. Mario Draghi non è il premier, ma il presidente del Consiglio. Sarà premier se sconfiggerà Boris Johnson, e d'altronde nessuno nel Regno Unito definisce Johnson presidente del Consiglio. Salvini e Letta non sono i leader di Lega e Pd, ma i segretari politici. Pure Draghi l'altro giorno è sbottato contro questa mania di chiamare corner il calcio d'angolo...