Caffè & brioche

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Ieri sono successi due fatti straordinari: Angela Merkel e Beppe Grillo hanno chiesto scusa di tutti i loro errori. Angela Merkel ci ha messo dieci secondi, Grillo ha fatto notte.

Quando l'avvocato Gianni Agnelli parlò dell'Italia come di una "Repubblica delle banane", forse presagiva come ci saremmo comportati nella campagna vaccinale, con trentenni vaccinati subito in quanto addetti alle paghe di una Ulss, e settantenni cardiopatici ancora da vaccinare perché la precedenza è stata data a gente che non ha alcuna possibilità di morire per il virus.

Dad

Sta per didattica a distanza e alle scuole elementari semplicemente non funziona. Fa pure ridere chiudere le scuole e lasciare aperti i parchi giochi dove, nel pomeriggio i bambini si ritrovano a giocare assieme. Meglio inventarsi qualcos'altro

Fu una fortuna per l’Italia, l’assassinio di Aldo Moro per mano delle Brigate Rosse. Cercate di capire: ogni assassinio è un abominio. E Moro doveva certamente vivere, lo Stato non fece granché per riuscirci. Ma la scelta di ucciderlo fu la fine del brigatismo: rivelò solo il lato efferato e crudele della “rivoluzione”, la follia di quegli idioti esaltati. Ma pensate se invece i brigatisti lo avessero liberato, dopo averlo messo contro addirittura il suo partito… Gli eroi senza macchia e paura che colpiscono i potenti e li mettono spalle al muro… Milioni di italiani li avrebbero visti come dei Robin Hood e sarebbero stati dalla loro parte. Chi non ha vissuto gli anni Settanta in Italia, non può capire che clima si respirasse tra il 1972 e il 1978. Ah, e le guardie del corpo massacrate durante il rapimento, come sempre, non contavano niente. Erano “servi dello Stato”, entità da distruggere.

Ricapitolando: la scuola non è fonte di contagio e quindi chiuderla, dai nidi in su, è una boiata pazzesca. Oppure è fonte di contagio, e allora non si capisce perché sia stata tenuta aperta fino a metà marzo 2021. Post scriptum: se si decide il venerdì che tutto il mondo scolastico rimarrà a casa in dad, si deve dare al mondo scolastico almeno un giorno di tempo (ripeto: almeno un giorno di tempo) per organizzarsi, e con esso i genitori. Si partiva dal martedì, non cadeva il mondo in pura evidenza. Non è stato fatto per una mera questione di imbecillità.

Se c’è un colore che non funziona in questa Italia a semafori-Covid, è sicuramente l’arancione. O aperto o chiuso, o alcune limitazioni o tutti a casa. O giallo o rosso, insomma. L’arancione non ferma statisticamente il contagio e rende più cervellotica la vita di tutti. Sperando che prima o poi sia semaforo verde per tutti.

Nessuno capisce come mai ci sia qualcuno che stia spingendo molto per produrre o importare il vaccino russo Sputnik. Che ha un paio di difetti insormontabili: nessuna evidenza scientifica che dimostri come e se funziona; le cavie sono i cittadini russi, bielorussi e ungheresi che lo stanno ricevendo. Ma la spinta ad adottarlo in Europa è forte, anche in Italia. E si segnalano siti e giornali collegati ai servizi segreti russi che passano il tempo a danneggiare la reputazione dei vaccini da noi comunemente usati. Un giorno ne capiremo di più, magari dalla magistratura.

Perché dovremmo avere stima dell'on. grillina Laura Castelli che anni fa accusava Mario Draghi di incompetenza e conflitto d'interessi, o dell'on Carlo Sibilia, sempre dei 5 Stelle, che ne invocava l'arresto per quanto stava facendo alla Bce? Gli stessi Castelli e Sibilia che, senza alcuna vergogna, hanno accettato di fare i sottosegretari nel governo Draghi?

Vedendo quel che ho visto in questo fine settimana, gli ultranovantenni fare jogging sulle Torricelle, gli aperitivi presi alle 3 di pomeriggio, le colonne di auto per raggiungere posti dove normalmente non si va nemmeno se si sbaglia strada, ci si rende conto che la pazienza dei veronesi sembra in via di esaurimento. Che la voglia di stare fuori, stimolata da questa precoce primavera, ormai viene prima della paura. Fate presto a vaccinare.

M'immagino che cosa succederebbe, chi andrebbe a liberarlo se papa Francesco fosse preso in ostaggio in Iraq o da quelle parti lì. Gli americani? Lo considerano un leader religioso, uno dei tanti. I russi sono ortodossi, i cinesi atei. Gli altri europei? Tralasciamo per carità il Nord luterano, la Francia laica e fiera di esserlo, la Spagna socialista e anticlericale... Rimarrebbe l'Italia, che si vergogna a mettere un presepe in classe. Ci sarebbe una commissione bicamerale, un commissario straordinario alla liberazione, un'ampia discussione se sì, se come, se quando... Insomma al Papa aspetterebbe una lunga vecchiaia da ostaggio in terra d'Oriente.