Caffè & brioche

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Ci chiamano amici extra-veronesi per chiederci cosa mai avesse detto il nostro sindaco Sboarina nel giorno del suo insediamento, così potente da affascinare il neo-sindaco di Avellino, che quel discorso l’ha copiato pari pari. Mah, probabilmente non se lo ricorda neppure Sboarina, che tra l’altro è uomo di destra mentre l’avellinese sarebbe un grillino. Forse, semplicemente, era un file in internet facilmente copiabile, sperando che la maestra non si accorga del sotterfugio. Bastava togliere tutti i riferimenti ad Adige, Cà del Bue, Torricelle ecc. e la cosa poteva pure funzionare. È stato sbagliato, forse, non eliminare le ultime due righe del discorso conclusivo di Sboarina: “E comunque, sempre forza Hellas!”.

Più che il “clima impazzito” (fa ridere: questo pianeta ha avuto coccodrilli tropicali ove oggi c’è il Carega e ghiacciai che dal Polo finivano a Domegliara), si potrebbe parlare di impossibile convivenza tra noi e un tempo atmosferico che fa quel che vuole, come da noto proverbio. Noi vorremmo un’eterna primavera, quindi alcuni giorni di sole al momento giusto e soprattutto nei weekend, pertanto la neve – solo in montagna, anzi dove ci sono le piste da sci – dai primi di dicembre a marzo. E poi la nostra Italia non riesce ad assorbire temporaloni, bufere di neve, grandinate, trombe d’aria, insomma tutto ciò che esce dai nostri desiderata. Le “bombe d’acqua” mandano in tilt i corsi d’acqua “urbanizzati”, i tombini tarati al minimo, il cemento sparso ovunque. La neve poi…, mentre la grandine rovina auto e colture; se cadesse in una landa desolata chissenefrega. E lo scrivo avendo avuto anch’io la casa allagata, governo ladro…

Che bello! Il neo-sindaco Cinque Stelle di Avellino, non sapendo che cavolo dire ai consiglieri comunali sulla sua azione di governo (avrà trovato strano che, dopo aver vinto le elezioni, ora tocca pure governare), ha preso il programma del nostro Federico Sboarina, l’ha copiato e riletto in Consiglio. Qualcuno se n’è accorto, e da lì la classica figuraccia che però ai Cinque Stelle e ai loro elettori interessa meno di zero. Cosa avrà tradito l’avellinese? Forse il passaggio in cui Sboarina scrive: “Cancellerò ogni cosa fatta e decisa da quel mentecatto di Flavio Tosi”?

Ormai siamo diventati meteopatici, totalmente dipendenti dalle previsioni del tempo. Gli italiani sanno poco o nulla di tantissime cose, ma tutti sanno che questo fine settimana sarà da tregenda. Consultiamo con ansia e voluttà siti che ci raccontano che, tra otto giorni alle 14, in quel determinato posto pioverà. Ma non tanto, abbastanza. Saltano vacanze, weekend, gite, feste all’aperto, passeggiate. Non aiuta poi leggere, di volta in volta, che farà caldo come sul pianeta Marte o che il crollo delle temperature trasformerà Velo Veronese in un’enclave dell’Alaska. Non di meno. E ci dimentichiamo che, da tempo, ci siamo forniti di canottiere e cappellini, o di ombrelli e giubbetti. A casa, a compulsare i siti per vedere se…

Beh, meglio di una telenovela! L’Arena racconta della letterina che tre top manager della Fondazione Arena hanno mandato alla soprintendente Cecilia Gasdia, letterina leggera leggera nella quale i tre le contestano di trattarli letteralmente da scolaretti, e di fare promesse ai sindacati che poi non si sa se ci saranno i soldi per… Ovviamente la letterina è tanto segreta che è finita dritta nelle mani di un giornalista, e sulle pagine del giornale. Bòn, e adesso è tutto da immaginare il clima fresco e rilassato che si respira in certe stanze della Fondazione. Una gara a offrirsi il caffè a vicenda, o no?

A tutti quelli che sognano o comunque auspicano la rapida debacle dell’attuale governo e, quindi, nuove elezioni anticipate, calcolino che, se quei due rimanessero assieme in coalizione, con l’attuale legge elettorale conquisterebbero non meno dell’80 per cento dei seggi, con una maggioranza parlamentare che nemmeno ai tempi di Benito e della sua aula sorda e grigia. Non meno dell’80…

Non al bar Sport ma a una festa all’aperto frequentata da alcuni ultra-25enni, laureati e avviati a professioni prestigiose, lavori remunerati. Spunta fuori una copia – mia – di un noto quotidiano nazionale, viene sfogliata dal gruppo (un po’ come un oggetto desueto), ascolto i commenti. Colpisce il fatto che tutti siano d’accordo sul creare un calderone e mettervi dentro giornali e giornalisti, politici e partiti, Stato e Chiesa, illustri di qua e illustri di là. Quel che i “calderonati” definirebbero con il termine inglese establishment. Che non gode di alcuna simpatia tra gli astanti, che si sentono lontani mille miglia dall’entrarvi, nel calderone. E ciò che esce dal calderone è, per loro, solo blablabla che non suscita interesse. Poi si passa al calcio, e il clima come i toni cambiano…

Dai, non ci si può lamentare di questo governo lega-stellato. Ogni giorno, una frase da titolo, una promessa di camminare sulle acque, un tuono contro questo o quello. Se cade un ponte si ri-nazionalizza tutto, se arriva una barca di eritrei si sigilla il Mediterraneo e pure l’Egeo, se l’Europa fa la cattiva si rompe l’Unione, se… L’unico problema è che le esternazioni sono come la droga: sempre più frequentemente, sempre più esagerate. Tra qualche mese, dopo che si sarà minacciata la cancellazione della Luna, la proclamazione dell’Impero e il taglio dei capelli a tutti quelli che li hanno ricci, che altro si potrà dire per avere una qualche risonanza mediatica?

Un saluto a Vincino, originalissimo disegnatore satirico che se n’è andato ieri dopo una lunga malattia. Ma con la forza di impugnare per l’ultima volta la matita, a poche ore dalla morte, e di disegnare il suo volto scrivendo sotto “Comunque sarò io il prossimo James Bond”. Ironia fino all’ultimo minuto, come si conviene ad un professionista dello sberleffo.

Ma non si può mai stare tranquilli! Vai a farti un giro in auto, e devi attraversare quel ponte che… E allora due passi in città, sotto poggioli pieni di gerani messi lì per sfidare la legge di gravità. Ok, giriamo alla larga ma fuori dalle zone più battute è tutto un pullulare di truffatori, rapinatori, violentatori, malandrini di ogni risma. O no? E pure certi cani, con questo caldo… Ce ne andiamo a casa, rinchiusi a doppia mandata e con l’aria condizionata a palla. Sennonché quella zanzarina…