Caffè & brioche

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Madonnina perdonali perché non sapevano quel che facevano. Anche se pensavano di saperlo, quei perditempo che ne hanno perso ulteriormente danneggiando la tua statua nel quartiere Pindemonte: statua che certo non faceva male a nessuno. Anzi, chi passa davanti a quell’edicola, si ferma un secondo, un saluto, una preghiera, un pensiero. Chissà cosa hanno pensato quelli che ti hanno danneggiata. Beh, pensato è una parola grossa. Per questo hanno delle attenuanti e magari adesso si sono resi conto di aver fatto una sciocchezza. E ti guarderanno con occhi nuovi.

Per mesi interi, l’Italia politica e quella mediatica si inchiodarono sulla “battaglia di civiltà” rappresentata dalla cosiddetta legge Cirinnà e sui diritti di chi non vuole sposarsi ma avere comunque uno status giuridico. L’obiezione su quanto veramente riguardasse il popolo italiano veniva respinta con l’accusa di oscurantismo. Dopo due anni si ha il primo riscontro di quanto abbia appunto interessato il popolo italiano: nulla. Seimila unioni civili registrate nel corso del 2017. L’anno prima, 2.433. Le battaglie si fanno a prescindere dai dati quantitativi, per carità. Ma paralizzare il Parlamento con una lunghissima discussione per una quisquilia, simile dà la misura di quale sia la vera passione dei nostri politici: l’aria fritta.

A Orgosolo in Barbagia, l’idea che le pecore possano essere “utilizzate” per tenere bassa l’erba di parchi e giardini può anche funzionare. Ma a Roma? Nella capitale d’Italia? Nella città dello Stivale più visitata dai turisti stranieri? Raccontano le cronache che Roma, dal Seicento in poi, si ridusse a villaggione spopolato dove le mandrie dell’Agro scendevano per brucare tra Colosseo e Fori Imperiali. Oggi, verrebbero sterminate dal folle traffico capitolino, dopo aver fatto ridere molti, e piangere noi italiani.

Visto su un settimanale che va in mano a tante persone, non su uno per quattro miliardari. Si descrive un bell’hotel in riva al lago di Como – insomma non stiamo parlando né di Tahiti né dei Caraibi – da cui c’è una gran vista e ci mancherebbe altro, si mangia bene (una stella Michelin, mica camionisti), c’è infine l’immancabile spa che serve per rilassarsi per il fatto di aver speso, per una camera doppia, una cifra “a partire da 750 euro a notte”. E vorrei sottolineare che si parte da quella cifra. Insomma, una sciocchezzuola alla portata di chiunque, come ha pensato il redattore che ha fatto la pagina.

Pochi centimetri possono fare la differenza tra la gloria e l’ignominia, tra la vittoria e la sconfitta: nulla come il calcio lo insegna. Accade che, agli Europei under 17, si va ai rigori tra irlandesi e olandesi. È il turno del rigore decisivo degli olandesi, ma il portiere avversario fa una paratona e devia il tiro. Esaltazione, urla di gioia che si spengono in un amen. L’arbitro ha visto il portiere muoversi un pochino in avanti prima del tiro: non si fa. Quindi rigore da rifare, ammonizione al portiere che – al secondo cartellino giallo – viene addirittura espulso. A parare andrà un terzino, cioè a non parare il rigore decisivo. Passano gli olandesi, e l’eroe del giorno ha fatto il giro del mondo come il disgraziato della settimana. Un passetto avanti fa tutta la differenza di questo mondo.

Domenica si corre la Straverona, una marcia che porta sulle strade della città qualcosa come 35mila partecipanti. Evviva evviva, che meraviglia. Ma: tra corse podistiche, manifestazioni ciclistiche, percorsi per auto e moto d’epoca, domeniche ecologiche e quant’altro, non è che si stia un filino esagerando dalle nostre parti? Anche perché – per motivi facilmente immaginabili – mica si va a correre o a scorrazzare a San Massimo, Porto San Pancrazio o Borgo Trieste. Ma invariabilmente tra centro e collina, provocando qualche “piccolo” disagio tra residenti e transitanti. Un po’ più di fantasia nel predisporre i percorsi?

Un tempo si mettevano due uova nel tegamino e si risolveva, felicemente, una fame da saziare. Oggi no: uova biologiche al forno con rucola selvatica, coppa di Parma igp e creme fraiche. Un tempo si diceva: parla come mangi. Oggi è meglio di no: in certi casi, il silenzio è d’oro.

Lavatevi bene le mani. Questo il messaggio che arriva dall’Azienda ospedaliera scaligera, che si dedica a questa semplice quanto fondamentale operazione da insegnare a tutti, bambini in primis. Ci sono regole da seguire, per avere mani pulite che poi non trasmettano all’organismo (proprio e altrui) germi patogeni. Quindi, potrebbe seguire un filmato con le modalità migliori per lavarsi le mani. Se invece parliamo del concetto di lavarsene le mani, basterà far sfilare le foto di una serie di leader mondiali associandoli con una sola foto di siriani.

Secondo un sondaggio pubblicato dal quotidiano L’Arena, otto veronesi su dieci si dicono delusi dalla politica italiana, e soprattutto da questi politici. L’ottanta per cento: una percentuale sconvolgente. È incredibile infatti che un 20 per cento si sia dichiarato contento. Ma ulteriori lanci di stampa precisano: erano al mare, vacanze anticipate causa possibile voto estivo, quando i seggi elettorali saranno posizionati a Gardaland e sul Carega.

Oh no… Vogliono ri-andare a votare in estate! A luglio! Il 22 luglio, quando ho già prenotato le ferie! Che faccio? Disdico? Tengo botta e spero che tutti bevano meno grappa di mattina presto? Sì, è vero: dei dodici mesi di cui è fatto un anno, luglio è un gran momento per andare a votare. Ma se c’è questa urgenza, questa necessità, questa impellenza, questo afflato per salvare la democrazia e dare finalmente un governo all’Italia, ogni sacrificio non sarà vano. Cancello voli e prenotazioni, quest’anno niente ferie. Lo chiedono loro, che sono in ferie da tre mesi.