Il Fatto di Bruno Fasani

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L'approfondimento settimanale di Monsignor Bruno Fasani

Fasani mons. Bruno

Nei giorni scorsi, mentre un timore diffuso avvolgeva le nostre chiese, rendendole luoghi desolati come nessuno di noi aveva mai visto prima, ho avuto la gioia di pregare e celebrare con pochi altri confratelli, a porte chiuse per la paura, come la primitiva comunità apostolica. Paure diverse, ovviamente...

Chi ha il compito di gestire il fenomeno non fa che invitare alla calma. Niente panico. Ed è giusto che sia così, perché nulla è più irrazionale e incontrollabile della paura. Sono inviti che ci arrivano da vari pulpiti. C’è quello della politica che deve far passare l’idea che tutto è sotto controllo. Quello della sanità pubblica, che ci informa sull’eccellenza delle nostre strutture, sulla loro capacità ricettiva e curativa...

Una conoscente mi racconta preoccupata le confidenze del figlio: mamma, ti giro un link bellissimo. L’ho scaricato da YouTube. Parla un signore, massimo esperto di ebraico biblico. Dice che nella Bibbia di Dio non si parla, non si conoscono gli autori e tutto è un discorso politico strumentalizzato dai preti...

Calato il sipario sulle ultime elezioni, sul fenomeno migratorio è calata un’indifferenza mortale. L’argomento evidentemente non serve più. Né ai buonisti che fanno il belletto alla coscienza con proclami senza far seguire i fatti, né ai cattivisti che, giocando sulla pancia della gente, seminano allarmismi da incassare nelle urne...

La notizia arriva come un pugno nello stomaco, risvegliando indignazione insieme a una voglia incontenibile di ribellione. A Prato cinque sacerdoti, un frate e altri tre, indicati genericamente come religiosi, hanno ricevuto un avviso di garanzia per presunti abusi sessuali e psicologici su minori che avevano in custodia...

Non sarà un caso se l’ispirato biblista decise un tempo di scegliere il serpente come potente metafora del male che attenta alla creatura umana. Astuzia e pericolosità che oggi trovano conferma, fuori metafora, nelle drammatiche notizie che ci arrivano dalla Cina...

Si sa che pur di far parlare di qualcosa tutto fa brodo. Se il prodotto non “tira” di suo, ogni espediente è buono. Ricordo anni fa una gentile signora della Tv che era in attesa di visibilità, per ottenere qualche contratto. Non trovò nulla di meglio da propormi se non simulare una presunta liaison, purché lo scandalo la riportasse nell’interesse degli agenti. Diniego da parte mia che mi costò sulla coscienza il peso di qualche suo anno lontano dagli schermi...

Ani Guibahi Laurent Barthélémy. Per comodità lo chiameremo d’ora in avanti semplicemente Ani. Quando all’aeroporto Charles De Gaulle di Parigi lo hanno trovato morto di freddo dentro il carrello dell’aereo...