Una giornata particolare

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di Luca Passarini

Passarini Luca

Don Luca Passarini illustra le principali giornate dedicate a svariati temi per sensibilizzare l'opinione pubblica, anche quelle meno note o pittoresche

Da bambini temiamo che ci siano le api e le scacciamo. Da adulti temiamo che non ci siano e le proteggiamo. Nel frattempo, ci siamo probabilmente accorti di come alcuni comportamenti umani mettano a duro rischio la sopravvivenza di questi insetti dalle dimensioni piccole, ma dalla funzione grandissima...

Un amico, all’inizio di questa pandemia, mi faceva notare come essa rientrasse in una sorta di “ciclo storico”, ma evidenziava come per la prima volta – invece di preghiere a Dio – ci auto-dicevamo che «andrà tutto bene»; anziché urlare necessità e speranze al Cielo, cantavamo tra noi sui balconi; al posto di costruire altari e capitelli disegnavamo arcobaleni: l’apoteosi dell’ateismo e dell’individualismo...

Un noto professore dell’Università di Verona raccontava ai suoi studenti – compreso chi scrive – come lui avesse in casa una stanza con tutti i libri e un camino acceso: spazio limitato e così ad ogni libro nuovo serviva trovare un posto (a distanza dal fuoco proporzionale all’importanza) e, a scalare, il più vicino al camino finiva a bruciare...

Mercoledì 12 aprile 1961: il sovietico Yuri Gagarin è il primo uomo a superare i confini dell’atmosfera, inaugurando l’era dei viaggi spaziali.
Cresciuto in un piccolo villaggio, in una famiglia semplice (padre falegname, madre contadina e tre fratelli) che dovette affrontare le grandi difficoltà dell’epoca, ottenne ottimi risultati nelle materie scientifiche e un diploma da metalmeccanico. Riuscì ad entrare nell’aviazione russa e fu selezionato per il programma spaziale, anche per la sua piccola statura: 1,57 mt...

Se è vero che la pandemia del Coronavirus porterà radicali cambiamenti in tutti gli ambiti di vita, chissà cosa succederà rispetto alle nostre abitudini alimentari. Magari si realizzerà il mio incubo di bambino che – sommerso di libri di fantascienza e da continue innovazioni – temevo il giorno in cui ci si sarebbe nutriti di compresse senza gusto, anziché il salame dello zio, la grigliata del papà, la fogassa della nonna...

Chissà cosa aveva in mente Roberto Benigni quando nei giorni dell’equinozio di autunno del 2005 fece uscire La tigre e la neve. Forse omaggiare l’amico Massimo Troisi e il suo capolavoro Il postino, uscito con l’equinozio autunnale 1994. Sicuramente lodare la poesia, con la presenza in ogni sogno notturno di grandi poeti e continui omaggi alla quinta arte (e alle sue sorelle)...

Nel mondo anglosassone “3/14” è il modo per scrivere sia le prime tre cifre del Pi greco (per noi 3,14) sia il 14 marzo (per noi 14/3). Combinando le due cose, da anni in quel giorno si celebra il Pi greco Day, ovvero il giorno dedicato alla costante matematica che si ottiene nel rapporto tra la lunghezza di una circonferenza (in greco periferia, semplificabile appunto come p) e quella del suo diametro.