Il Fatto di Bruno Fasani

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L'approfondimento settimanale di Monsignor Bruno Fasani

Fasani mons. Bruno

Mentre la Turchia, dimostrando d’avere una coda di paglia lunga e larga come un’autostrada, se la prende col Papa perché ha ricordato al mondo che un secolo fa ha sterminato un milione e mezzo di armeni, in quanto cristiani, dall’altra parte del mondo due uomini, sempre grazie alla mediazione di papa Francesco, mettono fine ad una guerra fredda, durata quasi settant’anni...

L’Aquila ha ricordato nei giorni scorsi l’anniversario della catastrofe che l’ha colpita sei anni fa. S’è ritrovata a piangere i suoi 39 morti, ma anche a denunciare il fatto che ancora 80mila persone vivono fuori dalle proprie abitazioni e 15mila sono rifugiate in abitazioni di emergenza. Diecimila aquilani silenziosi e con una candela tra le mani, attraverso le vie deserte del centro...

E quest’ultimo appellativo in riferimento alle sue capacità di devastare quanto incontrava, perché da dove passava lui, come con Attila, “non cresceva più l’erba”. Secondo altri collaboratori di giustizia «Riina Salvatore e Provenzano Bernardo sono responsabili di non meno di quaranta omicidi ciascuno», praticati con una ferocia che faceva impallidire gli adepti dei clan...

C’è una costante che mi passa da tempo per la testa e di cui vado sempre più convincendomi. Come vincere il fondamentalismo islamico? Certo, sentendo le opinioni di tanti liberi pensatori, sembrerebbe che, almeno sui tempi brevi, l’ultima parola spetti alle armi. Bombardarli, schiacciarli come le mosche, impreca tanta gente, stanca dei resoconti disumani, che ogni giorno ci arrivano dalle terre infestate...

Tutto questo per un’intervista rilasciata dai due al settimanale Panorama, riguardante le adozioni gay e bambini in provetta per le coppie gay. Con molto coraggio, si sono dichiarati contrari alle adozioni e hanno definito i bambini nati dalla fecondazione in vitro «figli della chimica che non hanno mamma e papà»...

Disegno di Legge 1209. I numeri da soli dicono poco, ma a guardarci dentro spesso si scoprono cose inquietanti. Come questo Disegno appunto, che sta approdando in Senato. Le intenzioni, come sempre, sono le migliori e quasi sempre ammantate di tanta di quella dolcezza, da far invidia alla Ferrero...

Ai tempi della globalizzazione basta un po’ di pelo sullo stomaco per scrollare dalla coscienza i drammi che si consumano dall’altra parte del mondo. E l’India non fa eccezione, in questa litania del dolore, consegnandoci ogni giorno qualche notizia da far drizzare i capelli. L’ultima dei giorni scorsi ci racconta di una ragazza di 31 anni, liberata da una schiavitù durata 18 anni...

Se a Parigi e a Copenaghen il fondamentalismo islamico ha voluto mostrare il suo volto peggiore, andando a colpire e uccidere gli ebrei, a Oslo, in Norvegia, sono stati invece gli stessi giovani musulmani a fare cerchia intorno alla Sinagoga, per dire no alla brutalità jihadista. Un gesto simbolico di altissimo valore, partito da un appello, lanciato dalla giovane diciassettenne Hajdir Ashrad sui social network...

Ormai da qualche anno, la celebrazione del 27 gennaio, giorno dell’ingresso dell’Armata Rossa nei tristemente noti campi di Auschwitz, riporta in primo piano il tema della memoria. Tra non molto, inizieremo qui in Italia le celebrazioni rievocative di un’altra memoria, quella dell’entrata in guerra dell’Italia nel conflitto del 1915-1918. Una guerra che per la prima volta nella storia assunse dimensioni mondiali...

Leggi i dati della Fao sugli sprechi di cibo nel mondo e subito, non senza un po’ di moralismo di maniera, il ricordo corre a quando tua madre preparava saporiti Paninbrodo, con gli avanzi del pane raffermo. O quando la vedevi pulire le foglie dell’insalata, ritagliandola come un merletto, perché nulla andasse sprecato. Altri tempi e il ritornarvi col pensiero è una sorta di compensazione ai sensi di colpa o una sorta di evasione per non guardare in faccia il problema...