Il Fatto di Bruno Fasani

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L'approfondimento settimanale di Monsignor Bruno Fasani

Fasani mons. Bruno

Legnano, provincia di Milano. Terre socialmente evolute e mentalmente aperte. Almeno così si pensa. Al massimo qualche rigurgito leghista, christianly incorrect, ma solo per denunciare l’invasione degli stranieri, quelli che rubano il pane e le case agli italiani. Peccato che il cristianamente scorretto qualche volta si spinga anche tra le mura popolate dai nostrani...

Ho sempre pensato che l’Alto Adige sia una terra benedetta da Dio. Arrivarci e anche solo sostare con lo sguardo è già un dono impareggiabile. Magari a rompere l’incanto ci potrebbe stare l’incomunicabilità delle lingue. Una ricchezza di storie che andrebbero approfondite, ma che talvolta si sono trasformate in Babele, con tanto di bombe sotto i tralicci.

Non so se il libro Riina Family life sia un frutto del nostro tempo, o piuttosto un campanello d’allarme per richiamarci sulla cattiva direzione verso cui stiamo andando. Sta di fatto che il noir sta spopolando, prendendo sempre più campo. Sembra che nella nuova cultura digitale, così veloce e bisognosa di emozioni, sia proprio la crudeltà umana ad attirare le maggiori attenzioni della gente e, di conseguenza, i maggiori introiti pubblicitari...

Nei giorni scorsi, un noto politico italiano sosteneva che per favorire l’integrazione dei musulmani residenti in Italia, sarebbe stato opportuno riconoscere loro l’8 per mille, così come avviene per la Chiesa cattolica e per altre confessioni religiose.

Spotlight in inglese può indicare letteralmente un riflettore, un faretto. In senso metaforico, parliamo di un cono di luce che serve per portare un problema sotto i riflettori. Non sappiamo quanti dei nostri lettori siano interessati ad approfondire la lingua della “perfida Albione”, espressione con cui il marchese Agostino di Ximenes, ripresa poi dal Duce, parlava dell’Inghilterra...

Ci voleva l’arcobaleno per rompere la litania delle feste svuota tasche. Quelle che partono con la Befana a gennaio, poi San Valentino con gli innamorati, quindi marzo a spartirsi la festa della donna e quella del papà. A seguire la Pasqua, che va per conto suo, perché tra uova, colombe e viaggetto di primavera fa il botto da sola. Arriva maggio con la festa della mamma. Poi iniziano i mesi delle vacanze e lì, fino a settembre non ce n’è per nessuno...

La giornalista di una Tv nazionale mi chiedeva nei giorni scorsi il perché del disagio della gente nel commentare la vicenda di Pietro Maso, tornato improvvisamente alla ribalta, suo malgrado. In effetti, se si eccettua qualche protagonismo interpretativo, ad uso pubblicitario, sulla scena rimane un alone di inquietudine che suggerisce i toni defilati della discrezione e del silenzio...

Ai tempi di twitter non sono richieste particolari strumentazioni culturali e intellettuali per far breccia tra gli elettori. Deve saperne qualcosa il presidente del Consiglio il quale, dopo aver viste approvate al Senato le unioni civili, ha scritto perentorio sul suo blog: #HAVINTOLAMORE.

Se c’è un motivo per tornare sulla vicenda Totti non è principalmente per ragioni sportive.  Giusto per aiutare i nostri lettori ad entrare in argomento, ricapitoliamo brevemente i fatti. Nei giorni scorsi il bravo e noto calciatore della Roma, in un servizio del Tg1, si toglie qualche sassolino dalle scarpe, non sentendosi adeguatamente valorizzato dal nuovo allenatore...

Criticare l’operato dei giudici, di questi tempi, è diventato pericoloso come toccare i fili dell’alta tensione. Ne sa qualcosa il vescovo di Chioggia, mons. Adriano Tessarollo. Ma partiamo dai fatti...