Libri
stampa

Paure e menzogne di un giovane nazista

Christine Leunens
Il cielo in gabbia
Sem - Milano 2019
pp. 398 – Euro 18

Parole chiave: Christine Leunens (1), Il cielo in gabbia (1), Ilaria Bazerla (1)
Paure e menzogne di un giovane nazista

Inizialmente pubblicato dalla casa editrice Meridiano Zero con il titolo Come semi d’autunno, Il cielo in gabbia è il romanzo che ha ispirato il regista Taika Waititi per il film Jojo Rabbit.
In realtà il libro ha ben poco a che fare con il lungometraggio e racconta le vicende del timido adolescente viennese Johannes Betzler e della sua famiglia, più o meno a partire dal 1938, anno in cui gli austriaci furono chiamati al referendum dell’Anschluss, ovvero l’annessione o meno dell’Austria alla Germania nazista.
Johannes viene subito sedotto dal fascino del Führer e ne abbraccia le idee, divenendo un fervente membro della gioventù hitleriana. Tuttavia, a soli 21 anni, viene sfigurato da un’esplosione ed è costretto a ritirarsi. Tornato a casa, scopre che i genitori nascondono una giovane ebrea, Elsa. Il ragazzo, eccitato dall’idea di poter soggiogare chi ha imparato a odiare, inizia ad essere ossessionato dalla presenza della giovane. Comincia così un rapporto fatto inizialmente di avversione che poi si trasforma in interesse e infine in un amore ossessivo. Ma a un certo punto la guerra finisce, lasciando dietro di sé solo macerie e distruzione sociale. Vienna vive un momento di trasformazione e Johannes si accorge che, caduto il nazismo, Elsa non ha più motivo di rimanere lì. Così, per non perdere quella particolarissima relazione, decide di non farle scoprire la verità, manipolandola a suo favore, facendole credere che sì, la guerra è finita, ma è stata vinta dalla Germania nazista. A questa menzogna se ne inanellano altre, fino alla costruzione di un intero castello, fatto di paura dell’abbandono e bugie. Per tutto il libro siamo nella testa di questo giovane viennese distrutto nel corpo e nello spirito, come del resto la città in cui vive.
Una sensazione claustrofobica che ci fa chiedere a ogni pagina fin dove si spingerà la sua farsa. E tuttavia il romanzo inizia con una chiara dichiarazione di intenti, che intende andare in direzione completamente opposta: dire la verità.
Il protagonista si mette completamente a nudo, consapevole del giudizio cui va incontro. La sua infanzia è fatta di persone che lo hanno amato, ma l’antisemitismo e l’ideale hitleriano sconvolgeranno per sempre sia la sua vita che quella dei propri cari.
Christine Leunens ha uno stile ironico e caleidoscopico, pronto a cambiare di colpo prospettiva, delineando personaggi camaleontici e preda delle loro psicosi e, proprio per questo, molto umani.

Tutti i diritti riservati
Paure e menzogne di un giovane nazista
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento