Caffè & brioche

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C'è stato un momento di difficoltà nella trattativa che ha portato Cristiano Ronaldo a giocare con la maglia di un club dell'Arabia Saudita, in cambio di una petroliera di milioni di euro. Il nome. No problem: da Cristiano a Islamico Ronaldo in un amen, il tempo della firma del contratto

Il presidente Mattarella, nel discorso dell'ultimo dell'anno, ha detto che la Repubblica italiana appartiene "a chi paga le tasse". A chi non le paga, appartiene tutto il resto

Rivedere una vecchia puntata di Spazio 1999 – una vecchia serie televisiva di cinquant'anni fa – è un tuffo nella memoria di quegli anni e una riflessione di cosa si pensasse allora. E cioè che trent'anni più tardi (più tardi rispetto ai primi razzi nello spazio e all'ammaraggio lunare) ce ne saremmo andati a scorrazzare per lo spazio vestiti in modo improbabile, con astronavi capaci di portarci di qua e di là. Fiduciosi in un'evoluzione tecnologica che, però, ci avrebbe consegnato nel 1999 solo il restyling della Fiat Panda...

Per carità... Giusto per sottolinearlo... Ma il 25 dicembre è il giorno della Nascita, la natività di Gesù. Non quello dell'arrivo di Babbo Natale...

Sobrissime le immagini che ci arrivano da Buenos Aires e dintorni, e cioè dall'Argentina. Qualche milione di persone per strada a salutare i trionfatori del Mondiale di calcio, giorni e giorni che nessuno fa altro che festeggiare e bere, un Paese in completo giubileo per l'agognata coppa. Sembravano gli islandesi, sembravano...

Mi piace ascoltare le cronache concitate sullo sforzo parlamentare per esaminare e approvare o meno la manovra di bilancio predisposta dal governo. Sembrerebbe una cosa titanica. Poi, quando si guarda nel dettaglio, si scopre che feroci battaglie parlamentari – dentro e fuori la maggioranza – si svolgono sull'aumento di qualche decina di euro per un solo anno ai pensionati ma solo quelli veramente anziani, o sul voto in pagella che deve avere il neo-diciottenne che potrà usufruire del bonus cultura. Roba da perderci il sonno, insomma; con Gramsci che si rivolta nella tomba al dolente pensiero: "Perché non sono vissuto in un'epoca così pregna e rivoluzionaria?".

Il Movimento 5 Stelle guidato dal nostro carissimo Giuseppe Conte, ha presentato due mozioni parlamentari, nelle quali invoca la sconfitta della Russia che ha proditoriamente invaso l'Ucraina, nell'altra la sospensione dell'invio di armi all'Ucraina. Qui uno potrebbe pensare ad una qualche forma di incoerenza almeno pratica se non logica. Se non emergesse il particolare che fa la differenza: se i russi non si ritireranno immediatamente, noi invieremo a Mosca Giuseppe Conte a prendere il posto di Putin. Vedano loro che fine vogliono fare!

Ma chi vi ha portato questi sacchi pieni di euro? Chi ha tentato di corrompervi (riuscendovi)? «Babbo Natale, ora fa il testimonial del Qatar»

Mi venivano in mente note e strofe di una canzone di un milione d'anni fa, "Cosa sarà", musicata da Ron, messa in versi da Lucio Dalla che la cantò con Francesco De Gregori. Di una bellezza struggente, con quell'interrogativo finale: cosa sarà / che dobbiamo cercare? A quel tempo, i poeti ancora se lo chiedevano.

Per dire: ieri c'è stato uno scambio di "prigionieri" tra Usa e Russia. I russi hanno liberato una campionessa olimpica americana beccata in suolo russo con prodotti contenenti marijuana (rischiava di passare il resto della vita in un carcere locale, così accogliente che i carcerati russi preferiscono andare a morire nel Donbass che rimanervi). Gli americani hanno consegnato ai russi uno dei peggiori trafficanti di armi degli ultimi anni, un signor morte a cui è stato dedicato addirittura un film. Chissà perché lo rivogliono indietro. Più che altro, sembra uno scambio Stato-mafia...