Caffè & brioche

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Beh, l'unica cosa buona (per loro) di un sistema elettorale in cui non ci sono preferenze e nel quale la posizione in lista determina la vittoria o la sconfitta ancor prima di votare, è che le spese per la pubblicità elettorale si sono praticamente azzerate. E gli stessi futuri eletti se ne vanno comodi in vacanza, piuttosto che di qua e di là a comvincere gli elettori. Son progressi, questi.

Damiano Tommasi aveva promesso che avrebbe fatto lo Stelvio in bici, sia in caso di vittoria alle elezioni che in quello di sconfitta. Ha vinto, s'è messo in bici e ha fatto i 200mila tornanti del passo, andando da quota 900 a quota 2.700. Ce l'ha fatta, è sceso dalla bici, ha ringraziato tutti. Ha ammesso che, in quota, ha cominciato ad avere visioni mistiche e allucinazioni varie, quindi è stramazzato e ha giurato che la prossima volta si farà giusto le Torricelle. Dei suoi compagni di biciclettata non si hanno più notizie, a parte una ruota scesa a valle verso sera...

Dice il sindaco Damiano Tommasi che è contento che in Arena si faccia musica, tanta musica, di tutti i tipi. Ma che gli piacerebbe pure vederci dentro qualche evento sportivo. Sport dentro l'Arena? Tipo gladiatori contro orsi bruni?

Lasciateci quest'ora in più, che vi costa? La sola idea di una notte che arriva alle 16.30 fa venire il magone a tutti. E chissenefrega se alla mattina ci sarà meno chiaro, tanto si va a lavorare...

Ma da quanto tempo non si fanno più comizi a Verona? Mi piacerebbe molto che un leader di partito venisse a parlare direttamente alla gente, come un tempo. Invece vengono qui, fanno una passeggiata, parlano con tivù e stampa e se ne vanno via rapidamente pensando che questa sia campagna elettorale. Contenti loro... Ma noi?

Boh

Non c'era un veronese che girava per la città, domenica. Ma nelle piscine non c'era la ressa, al mare neppure, la montagna è grande, insomma dov'erano i veronesi? Tutti alla mostra del Caroto in Gran Guardia?

Nei giorni in cui le bollette di gas ed elettricità esplodono ed è tutto un invito a risparmiare, a non sprecare, sono entrato in un supermercato cittadino più freddo di un freezer, dove 20 gradi erano un puro sogno per difendersi dal freddo. E arrivavo dall'aria condizionata dell'auto... Per carità, ognuno è libero di svenarsi come vuole. Però...

Li vedi lì, sul fronte russo, davanti alle bombe ucraine, con la paura che da Kiev arrivino bombardamenti indiscriminati... Parlano liberamente con sindaci e persone, non come in Ucraina dove se uno osa dire che quella è una guerra, è perseguibile penalmente e finisce in carcere per tot anni! Poi si torna a Mosca, a riposare e a mandare le proprie corrispondenze nei Paesi d'origine, un po' di ristoro mentre comunque la gente soffre e ha paura di un missile ucraino che "per sbaglio" finisca sopra un centro commerciale della periferia. Oppure scappa in Occidente, più di un milione di profughi russi ospitati ovunque, senza casa e senza lavoro, con i cari al fronte a combattere e a morire. Orrendo Zelensky, la pagherai!

Io so solo che Vladimir Putin – nella sua azione di "denazificazione dell'Ucraina" – ha regalato a tutti i bambini ucraini sei mesi di paura e terrore, oltre a dolore e allo stravolgimento delle loro vite. Che cresceranno con quella paura dentro, che molti la tramuteranno in odio e violenza. Grazie Vlad.

Costa così tanto che molta gente si è data al vegetarianesimo e alle verdure, rigorosamente da mangiare crude.