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Quando il piccolo schermo funge da agenzia matrimoniale

Ormai da più di trent’anni la televisione ha sostituito il sensale nell’aiutare le persone a trovare l’anima gemella

Parole chiave: Primo appuntamento (1), Flavio Montrucchio (1), Real Time (2)
Quando il piccolo schermo funge da agenzia matrimoniale

Ormai da più di trent’anni la televisione ha sostituito il sensale nell’aiutare le persone a trovare l’anima gemella. Primo appuntamento, in onda su Real Time, è l’ultimo anello di una lunga catena iniziata trent’anni fa con Agenzia matrimoniale condotto da Marta Flavi, passando poi da Colpo di fulmine con Walter Nudo e tenendo presente anche l’ormai classico Uomini e donne di Maria De Filippi. Ora il testimone è passato a Flavio Montrucchio (nella foto), che dal Grande Fratello è diventato attore, conduttore e ora si è trasformato in cupido per far scoccare la scintilla dell’innamoramento. Gli otto single, tutti un po’ narcisi per voler apparire in televisione, sono convocati in un ristorante che alla fine porta pure il conto. A fare gli onori di casa vi è Alessandro, un cordialissimo e simpatico direttore di sala affiancato da un barista e da un cameriere che sanno mettere a proprio agio gli imbarazzati protagonisti di una cena al buio. Le riprese del pasto, con alcune incursioni nei dialoghi della coppia, sono intervallate da presentazioni preregistrate dei partecipanti alla trasmissione e da commenti raccolti durante la serata. A fine puntata viene chiesto a ciascuna coppia se questa prima conoscenza possa continuare o no.
Sul piccolo schermo accanto ai lustrini e all’atmosfera romantica si vede anche tanta solitudine insieme a qualche difficoltà di relazione che è sfruttata dall’occhio della telecamera per costruire una storia che possa appassionare il pubblico. Qualcuno torna perfino più volte, pronto a rimettersi in gioco per una nuova sfida con il futuro. Lo stile del programma è volutamente leggero, con tratti delicati per dare il vero senso di quello che deve restare all’inizio soltanto un gioco o poco più. La vita reale, infatti, è ben distante da quanto avviene sotto i riflettori. Capita per questo molto spesso che un incontro andato bene all’inizio poi, nel corso del tempo, non abbia portato a far sbocciare l’amore, come correttamente ci fa sapere la sigla finale che descrive l’attuale situazione sentimentale dei partecipanti al reality. Comunque il presentatore con i suoi autori sa fare gli abbinamenti giusti e fa incontrare persone che hanno delle affinità. Sempre discreto, accomodante e mai sopra le righe, i suoi interventi, sia come voce fuoricampo sia mostrandosi in volto, si caratterizzano per il coinvolgente sorriso e per il desiderio di far sbocciare l’amore tra i suoi ospiti. Anche se il primo incontro non porta i frutti sperati, comunque lascia un piacevole e lieto ricordo dei protagonisti nei telespettatori.

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