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Non ci sono più le famiglie di una volta?

Dopo la messa in onda lo scorso autunno su Rai Uno di È arrivata la felicità, Canale 5, sulla scia della commedia sentimentale, ora propone Un matrimonio e altre follie, la storia di cinque nuclei familiari eterogenei per composizione e mentalità che cominciano la convivenza nello stesso condominio.

Parole chiave: Matrimoni e altre follie (1)
Non ci sono più le famiglie di una volta?

Dopo la messa in onda lo scorso autunno su Rai Uno di È arrivata la felicità, Canale 5, sulla scia della commedia sentimentale, ora propone Un matrimonio e altre follie, la storia di cinque nuclei familiari eterogenei per composizione e mentalità che cominciano la convivenza nello stesso condominio. I nuovi inquilini, che già nelle loro case presentano qualche difficoltà, una volta che cominciano a interagire tra vicini di casa, complicano ancora di più le loro vite e innestano una gradevole girandola di equivoci e possibili nuovi amori degna della rivista più esperta di gossip.
Ogni situazione – da quella più problematica di una madre che convive con il suo compagno il quale deve fare i conti con tre figlie “acquisite” avute dalla donna da due uomini diversi sempre presenti, fino alla grande passione di una donna fatale attratta da un convivente di tendenza omosessuale – concorre a costruire un racconto certamente avventuroso. Il possibile finale già si può intravedere, dato che gli autori hanno usato la tecnica del flashback, con il protagonista che a un certo punto interrompe la storia e comincia a ricordare ciò che è avvenuto negli ultimi tre mesi.
La fiction è il naturale proseguimento e sviluppo dei famosi film del passato ambientati sulle spiagge del nostro Belpaese. Come ha scritto il critico di Avvenire, Andrea Fagioli, si tratta di un’ideale staffetta tra cinepanettoni d’inverno e telecocomeri estivi. Cambiano le stagioni ma la trama e i toni restano assolutamente identici. Certo la versione televisiva di questi prodotti richiede una discreta serialità e anche questo nuova commedia si snoda per 24 episodi distribuiti in 12 serate di assoluto divertimento. Aleggia però un’ironia amara su come ormai, anche nelle fiction, le famiglie cosiddette normali non esistano quasi più e s’impongono invece i nuclei familiari allargati, convivenze di comodo, coppie in crisi e le immancabili persone con orientamento smaccatamente omosessuale. Sono questi nuovi stili di vita che vengono raccontati pensandoli specchio scanzonato di un Paese alle prese con inediti modelli sociali. Ciò che un tempo era considerato come problema, ora invece viene sdoganato e su di esso ci si può addirittura inventare una commedia frizzante.
Una serie di beniamini del pubblico compone il cast di questo nuovo prodotto: da Massimo Ghini a Nancy Brilli, quindi l’emergente Chiara Francini sempre condannata a interpretare la donna stralunata fino al sexsimbol Giulio Berruti che in fondo porta sul palcoscenico il suo passato. Lo share è in calo, segno che i matrimoni sono sempre belli, mentre le follie non sono così popolari così si vorrebbe.

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