Spiato in tv
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Da Amadeus si ride con gran poco

Amadeus, forte del successo personale con Reazione a catena, in onda su Rai Uno per tutta l’estate prima del Tg delle 20, si gode un crescendo di popolarità con Stasera tutto è possibile, game show in onda su Rai Due il martedì in prima serata...

Da Amadeus si ride con gran poco

Amadeus, forte del successo personale con Reazione a catena, in onda su Rai Uno per tutta l’estate prima del Tg delle 20, si gode un crescendo di popolarità con Stasera tutto è possibile, game show in onda su Rai Due il martedì in prima serata. Concorrenti di questo nuovo intrattenimento sono i soliti volti di “secondo piano” della tv: attori, ballerini, personaggi del mondo dello spettacolo chiamati a fare ciò che non corrisponde alle loro qualità artistiche. A loro è chiesto solamente di far ridere il pubblico partecipando a dei giochi che non differiscono molto dagli scherzi di un gruppo di amici o dalle bonarie sfide proposte dall’animazione di un villaggio vacanze. Questi personaggi accettano volentieri di mettersi in ridicolo, di recitare a soggetto, secondo lo spirito goliardico del programma. La prova che raccoglie la maggior curiosità del pubblico è vedere cosa riescono a fare questi vip in uno spaccato di abitazione, inclinato nel piano base di 22,5 gradi, rendendo così quasi impossibile mantenere l’equilibrio per stare in piedi. Capitomboli e scivoloni sono perciò il tema forte di questa gara, dove è richiesto di improvvisare una commedia seguendo le indicazioni di Amadeus, sullo stile di quanto già visto in Buona la prima con i comici Ale e Franz.
Senza bisogno di possedere una base di cultura generale come in tanti giochi di enigmistica, senza vincere un montepremi, senza doversi per forza trasformare in un’altra persona, Amadeus convince i suoi ospiti a non fare nulla di assolutamente nuovo, eppure, proprio in questa estrema semplicità sta l’originalità del programma. Senza particolari effetti speciali, senza artisti di primo piano, senza chissà quali invenzioni, il pubblico è sempre in crescendo, tanto da far raggiungere alla seconda puntata il 10% di share, battendo cosi la diretta concorrenza dei dibattiti politici. Il teatro dell’improvvisazione, della leggerezza ha avuto con sorpresa la meglio sul vecchio teatrino della politica con i suoi rituali scontati.
Il conduttore riesce con garbo, senza lungaggini verbose e inutili cerimonie a non essere cattivo con nessun concorrente, ad avere per tutti una parola d’incoraggiamento, imparando sempre meglio il mestiere del presentatore che accoglie con simpatia sincera i suoi ospiti. Per loro la partecipazione alla gara diventa occasione per rimettersi in pista e continuare a godere il favore dei telespettatori. Il sorriso di conduttore e concorrenti è, infatti, contagioso. Non è tutto possibile nello studio televisivo di Amadeus, ma di sicuro con poco si ride parecchio ma non per niente.

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