Non basta Marco Liorni a decretare il successo del game show del sabato sera
Chi può batterci? è il titolo del nuovo gioco di Rai 1 che mette in competizione il pubblico, composto da 101 persone, e il conduttore affiancato da altri cinque personaggi dello spettacolo...

Chi può batterci? è il titolo del nuovo gioco di Rai 1 che mette in competizione il pubblico, composto da 101 persone, e il conduttore affiancato da altri cinque personaggi dello spettacolo. Le diverse sfide vertono su domande di cultura generale e attraverso un meccanismo un po’ sbilanciato a favore del presentatore e dei suoi compagni si giunge alla sfida finale dove il montepremi posto in palio non supera i 35mila euro. La parte del quiz con molte domande anche parecchio curiose e con numerosi aneddoti si mescola con quella dello show, ricco di siparietti comici e dove chiaramente una parte rilevante nell’assicurare il divertimento spetta agli spettatori presenti in sala. Una voce fuori campo propone i diversi quesiti mentre tra una risata e l’altra i cosiddetti vip cercano di avere la meglio sulla numerosa schiera di avversari tra i quali i più bravi poi sono ammessi ai giochi cosiddetti “faccia a faccia”. A presentare questo programma, basato su un format francese, è Marco Liorni (nella foto), volto sempre più importante per il primo canale della tv di Stato, che riesce a portare al successo le trasmissioni che gli vengono affidate. Il suo è uno stile di conduzione sempre molto allegro e al tempo stesso rispettoso dei concorrenti. Qui nella versione non di giudice sopra le parti ma di sfidante brilla un po’ meno la sua bravura, lasciandosi prendere un po’ troppo dall’agonismo. L’unica novità del programma, infatti, sta in questa contrapposizione tra gruppi così eterogenei per numero e conoscenza del pubblico che segue da casa.
Una puntata cosiddetta pilota era stata mandata in onda nel settembre scorso raggiungendo un discreto risultato. Il primo appuntamento dei tre previsti ora, invece, ha deluso le aspettative dell’Auditel raccogliendo soltanto un assai modesto 13,8% di share, segno che il meccanismo del gioco e la professionalità del conduttore non riescono a catalizzare l’attenzione dei telespettatori. Liorni si trova molto più a proprio agio quando deve incoraggiare gli altri a essere tenaci come avviene ne L’eredità e prima in Reazione a catena e prima ancora in Italia sì!.
Alla domanda del titolo, allora, si potrebbe correttamente rispondere che a battere Liorni e compagni sabato scorso è stata la replica del concerto tenuto a Venezia, Pooh – noi amici per sempre proposto su Canale 5 che ha raccolto il favore di quasi 200mila telespettatori in più rispetto al gioco di Rai 1. Lo storico complesso musicale con alle spalle quasi 60 anni di carriera non ha assolutamente rivali nel battere tutti coloro che vogliono sfidarlo.
Giuseppe Begnigni
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