Il Calciastorie
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E sulla linea di porta ci parcheggio il pullman

Poche volte mi sono ritrovato a parlare di calcio con mio fratello, del tutto disinteressato allo sport. È stato quando eravamo piccoli...

Parole chiave: Il Calciastorie (121), Sport (139), Calcio (135), Lorenzo Galliani (56)

Poche volte mi sono ritrovato a parlare di calcio con mio fratello, del tutto disinteressato allo sport. È stato quando eravamo piccoli, e inventavamo degli schemi assurdi: uno spregiudicato 0-0-10, che diventava presto 0-0-11, perché non sembrava giusto che il portiere dovesse stare lontano dai suoi compagni. Oppure il contrario: uno schema iperdifensivo con tutti i giocatori di una squadra sulla linea di porta, pronti a immolarsi, prendendo pallonate a ripetizione, pur di non permettere agli avversari di segnare. A vedere uno degli ultimi schemi difensivi della Real Sociedad contro il Barcellona, quando il punteggio era ancora sullo 0-0, sembra che ad allenare i primi sia andato mio fratello. Leo Messi sta per battere una punizione, quando tutti – tutti! – gli avversari sono dietro la linea della palla. Tre in barriera, pochi metri dentro l’area. Pochi passi più indietro, sulla sinistra, un altro. Sulla linea dell’area piccola altri due, in posizione centrale, e ai loro lati – ma anche qui qualche passo in più verso il fondo – altri due. Sulla linea di porta, un trio col portiere al centro e una coppia di difensori ai lati. Tradotto: “Non crediamo lontanamente di poter recuperare il pallone e ripartire in contropiede, noi difendiamo e basta”. Il fortino ha resistito, almeno in quella occasione (il Barcellona, però, alla fine ha vinto lo stesso).
Un giornale messicano ha voluto assegnare la paternità di quello schema all’allenatore dell’América Miguel Herrera, pubblicando immagini che mostrano una disposizione dei giocatori molto simile: i difensori in posizione centrale sono pronti a respingere i tiri potenti, quelli accanto al palo i piazzati. In effetti, in un video si vede un calcio di punizione diretto perfettamente verso l’angolino in alto a sinistra, ma respinto da uno dei tanti difensori dell’América. C’è chi potrà accusare questi allenatori di un super catenaccio, di un insensato difensivismo. Tanto più in un calcio moderno nel quale domina il palleggio, lo scambio in velocità, il correre avanti e indietro come dei forsennati. A questi posso solo dire che hanno ragione: lo schema 11-0-0 non è vincente. Ma mi ricorda mio fratello, e basta e avanza per rendermelo simpatico. Forza, tutti sulla linea di porta!

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