Condiscepoli di Agostino
stampa

La Confermazione abilita a farsi carico della Chiesa locale

Il sacramento della Confermazione o Cresima non è un dono privato da godersi e consumarsi individualisticamente. Per sua natura sospinge fuori da se stessi. Abilita ad “uscire”, per usare una metafora cara a papa Francesco. Proprio sull’esempio degli Apostoli che, raggiunti dallo Spirito nel giorno della Pentecoste rinchiusi nel Cenacolo, spalancarono le porte e più nessuno riuscì a trattenerli, come descrivono gli Atti degli Apostoli, il libro per eccellenza della storia di una Chiesa animata dallo Spirito che la sostiene in mezzo alle prove e ai travagli con una forza irresistibile, predisponendo i credenti persino al martirio...

Il sacramento della Confermazione o Cresima non è un dono privato da godersi e consumarsi individualisticamente. Per sua natura sospinge fuori da se stessi. Abilita ad “uscire”, per usare una metafora cara a papa Francesco. Proprio sull’esempio degli Apostoli che, raggiunti dallo Spirito nel giorno della Pentecoste rinchiusi nel Cenacolo, spalancarono le porte e più nessuno riuscì a trattenerli, come descrivono gli Atti degli Apostoli, il libro per eccellenza della storia di una Chiesa animata dallo Spirito che la sostiene in mezzo alle prove e ai travagli con una forza irresistibile, predisponendo i credenti persino al martirio.
Approfondiamo allora il rapporto tra sacramento della Confermazione e la Chiesa di cui il cresimato diventa membro attivo e responsabile.
Proprio nel loro stretto rapporto trova senso e valore la presenza di un padrino o di una madrina, a proposito dei quali così si esprime il Catechismo della Chiesa Cattolica: “Per la confermazione, come per il Battesimo, è conveniente che i candidati cerchino l’aiuto spirituale di un padrino o di una madrina. È opportuno che sia la stessa persona scelta per il Battesimo, per sottolineare meglio l’unità dei due sacramenti” (CCC 1311). Da notare che per il CCC il padrino o la madrina non sono dichiarati necessari. La prassi viene considerata “conveniente”. Ed è conveniente in quanto il padrino o la madrina per natura rappresentano la comunità dei credenti e in quanto rappresentanti della comunità cristiana impegnati ad essere testimoni della fede hanno senso. Ogni altra soluzione che non faccia riferimento al senso della fede vissuta e testimoniata è ibrida e, in definitiva, inutile.
Ancor più eloquente del rapporto Confermazione e Chiesa è il riferimento al vescovo, “ministro originario della Confermazione” (CCC 1312). Un testo molto denso e significativo in proposito è il seguente: “Nel rito latino, il ministro ordinario della Confermazione è il vescovo. Anche se il vescovo, per gravi motivi, può concedere a dei sacerdoti la facoltà di amministrare la Confermazione, conviene tuttavia, proprio per il suo significato di sacramento, che lo conferisca egli stesso, non dimenticando che appunto per questa ragione la celebrazione della Confermazione è stata separata temporalmente dal Battesimo. I vescovi sono i successori degli apostoli, essi hanno ricevuto la pienezza del sacramento dell’Ordine. Il fatto che questo sacramento venga amministrato da loro evidenzia che esso ha come effetto di unire strettamente alla Chiesa, alle sue origini apostoliche e alla sua missione di testimoniare Cristo, coloro che lo ricevono” (CCC 1313).
In ogni caso, anche qualora la Confermazione fosse celebrata da un presbitero al posto di un vescovo, un presbitero comunque delegato dal vescovo, il sacramento in sé dice legame indissolubile del cresimato con la sua Chiesa, nella dimensione universale, diocesana e parrocchiale. Nella preparazione occorre evidenziare la dimensione diocesana personificata dal vescovo. Occorre dunque una catechesi precisa ed approfondita sul tema della Chiesa, in cui il Battesimo inserisce così profondamente da esserne membra vive. Una Chiesa dal volto concreto. Quella territoriale. Quella appunto diocesana che ha come principio di unità e garante dell’autenticità della fede il vescovo, e quella parrocchiale che ne è la configurazione territoriale. Il cresimato, in prima persona, ha un posto specifico nella Chiesa. Se ne assume le responsabilità laicali. Ne fa proprie le necessità, a partire da quelle caritative ed evangelizzanti missionarie. In una parola è chiamato ad essere in Essa, e attraverso di Essa negli ambiti del suo vivere civile quotidiano, un testimone qualificato del dono dello Spirito in lui.

Tutti i diritti riservati
La Confermazione abilita a farsi carico della Chiesa locale
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.