Condiscepoli di Agostino
stampa

L’uomo immagine di Dio nell’essere, conoscere e amare

L’uomo è creato ad immagine di Dio, nella linea dell’esistere, del conoscere e dell’amare. Tuttavia l’uomo non è Dio

L’uomo è creato ad immagine di Dio, nella linea dell’esistere, del conoscere e dell’amare. Tuttavia l’uomo non è Dio. Del resto, le tre dimensioni, quella dell’essere, del conoscere e dell’amare si confermano nella reciprocità, sicché anche quando conosco, e nel conoscere magari mi inganno, in ciò confermo comunque che esisto: “In noi certamente conosciamo l’immagine di Dio, cioè della somma Trinità, benché non ad Essa uguale, anzi assai distante e non coeterna e, per dire tutto in breve, non della stessa sostanza, di cui è Dio. Tuttavia, non c’è nessuna delle cose da Lui fatte per natura più vicino a Lui quanto l’uomo, ancora da perfezionare con un’opera di trasformazione, affinché possa essergli vicinissima nella similitudine. Effettivamente, noi amiamo di esserci e di sapere di esserci ed essere ciò e di saperlo… senza alcuna immaginazione illusoria delle fantasie o dei fantasmi è cosa a me certissima che esisto e che conosco e che amo. Infatti, in queste verità non ci deve essere nessuna paura nei confronti degli accademici che dicono: «E che, se ti inganni?». Se infatti mi inganno sono – È il famoso aforisma: Si enim fallor, sum! –. In effetti, chi non è certo non può nemmeno essere ingannato; e per questo sono se mi inganno. Pertanto se sono se mi inganno, in che modo mi inganno quando sono certo che ci sono se mi inganno? … Non posso ingannarmi di amare, poiché non mi inganno nelle cose che amo; fossero pure false, sarebbe vero che io amo il falso. Essendo però quelle cose vere e certe, chi potrebbe dubitare che anche lo stesso amore verso di esse, quando sono amate, è vero e certo? Senza dubbio, tanto non c’è nessuno che non voglia essere, quanto nessuno che non voglia essere beato. In che modo infatti uno può essere beato se è un nulla?” (De civ. Dei, XI, 26).
L’essere in se stesso è un valore rispetto al non essere. Si preferisce vivere nella miseria piuttosto che morire: “In realtà per una certa qual forza naturale l’esserci stesso è talmente amabile che non per altro motivo anche coloro che sono nella miseria non vogliono morire. E, pur sentendosi di essere miseri, vogliono che sia strappata via la loro miseria piuttosto che se stessi dalle cose… Se qualcuno desse l’immortalità con la quale non morirebbe nemmeno la miseria stessa… di certo esulterebbe di letizia e così sempre sceglierebbe di essere piuttosto che assolutamente non essere. Donde temono di morire e preferiscono vivere in quella miseria piuttosto che farla finire con la morte, se non perché appare a sufficienza quanto la natura rifugga dal non essere?” (De civ. Dei, 27.1).
La facoltà del conoscere è riservata all’uomo. La conoscenza è accoglienza nella mente della luce della verità. Nella mente ho la certezza di esistere, conoscere e amare: “Quanto si ami il conoscere, benché non voglia essere ingannata l’umana natura, anche da qui si può capire, che ognuno preferisce lamentarsi con la mente sana piuttosto che rallegrarsi nella pazzia. Questa forza vitale grande e mirabile eccetto che nell’uomo non esiste negli esseri mortali animati, cioè di coloro che possiedono una vista molto più acuta rispetto a noi di guardare questa luce; ma non sono in grado di toccare quella luce incorporea, dalla quale la nostra mente in certo qual modo è irradiata per permetterci di giudicare rettamente di tutte queste cose. Infatti, tanto siamo in grado di accogliere questa luce in quanto la accogliamo… Al compito proprio di questo senso interiore non si dedicano le pupille della vista, non la cavità dell’orecchio, non l’inalazione delle narici, non il gusto delle fauci, nessun tatto del corpo. Lì, cioè nel senso interiore, sono certo che esisto e che conosco e amo queste cose e sono similmente certo di amarle” (De civ. Dei, XI, 27.2).

Tutti i diritti riservati
L’uomo immagine di Dio nell’essere, conoscere e amare
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento