Cinema
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Se si rompe un comando del videogioco

Ralph spacca Internet
(Usa, 2018)
Regia: Phil Johnston, Rich Moore
Animazione
Durata: 112 minuti
Valutazione Cnvf: consigliabile/brillante

Parole chiave: Ralph spacca Internet (1), Film (103), Cinema (101)
Se si rompe un comando del videogioco

Ci sono almeno due modi utili, in questi tempi, per provare a capire e interpretare quel variegato universo che si chiama Internet.
Il primo è leggere e approfondire un libro bello e importante come The Game, scritto da Alessandro Baricco.
Il secondo, soprattutto per chi ha figli in età di preadolescenza, è andare al cinema e vedere, divertendosi anche molto, Ralph spacca Internet.
La seconda avventura che vede protagonisti il forzuto e pasticcione eroe di un videogioco e la sua piccola ma assai decisa amica Vanellope ci porta infatti nel mondo della Rete, con alcuni momenti che sono davvero un mirabile riassunto di divertimento e informazione.
Il tutto nasce, grazie alla sceneggiatura di Phil Johnston e Pamela Ribon, per un incidente provocato dalla ragazzina, in competizione con una coetanea che in sala giochi si sta misurando con la corsa di automobiline nella quale gareggia Vanellope. Incidente a causa del quale si rompe il volante di comando del videogioco, che risulta non esser più prodotto industrialmente e produce la minaccia di definitivo scollegamento del gioco stesso.
Ecco quindi che Ralph e la sua giovane amica scoprono che esiste un posto chiamato E-Bay dove è possibile recuperare un pezzo di ricambio e far ripartire il videogioco.
La sequenza che mostra l’ingresso dei due protagonisti nel mondo del web è davvero da antologia, perché unisce una descrizione tecnica persino minuziosa delle procedure di collegamento alla Rete con tutta la capacità visiva e visionaria del miglior cinema di animazione di Hollywood.
La piccola avvertenza che ci sentiamo di dare è che, nonostante si tratti certamente di un film per famiglie, siamo di fronte ad un’opera non destinata ai bambini più piccoli. Sia per alcuni passaggi narrativi un po’ complessi, sia per una parte finale che ha anche qualche risvolto inquietante e addirittura horror, comprensiva di citazioni di King Kong e altri film del genere.
Detto questo, i momenti godibili ed esilaranti sono molti e di notevole interesse. Per citarne solo un paio: l’incontro di Vanellope con la variegata e modernissima comunità delle principesse Disney; l’infinita serie di presenze di personaggi che hanno riempito l’immaginario di tutti, dall’universo Disney a quello Marvel (con omaggio a Stan Lee) a Star Wars.
Se servisse poi, a completamento di quanto detto finora, anche una piccola lezione di marketing, si attenda fino quasi alla fine dei titoli di coda. Nel trailer che lanciava il film c’era un piccolo sketch con protagonista una bambina in auto con la mamma, che qui viene ripreso e ampliato, contando sulla complicità divertita degli spettatori che vivono immersi nel mondo dell’immagine e dei suoni della Rete.

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