Cinema
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Un gigante marshmallow per angelo

(Usa, 2014)
regia: Don Hall e Chris Williams
Animazione CGI3D
durata: 108 min.

Parole chiave: Big Hero 6 (1)
Un gigante marshmallow per angelo

Non è necessario essere Machiavelli per intuire che in certe situazioni se non si è in grado di sconfiggere un avversario è meglio farselo alleato.
Probabilmente questo è stato il pensiero dei dirigenti della Disney, che hanno concluso qualche tempo fa un accordo con la Marvel, altro gigante dell’universo dei comics, per commercializzare serie e personaggi di quella produzione. Probabilmente è stato il pensiero anche di quelli della Marvel, in precedenza, visto che Big Hero 6 è produzione che si ispira dichiaratamente sia ai supereroi con super problemi di Stan Lee, sia ai robot di manga e anime giapponesi.
Noi siamo tenuti a valutare il prodotto finito e, in questo senso, possiamo senz’altro dire che il film diretto da Don Hann e Chris Williams (e prodotto da John Lasseter) è davvero riuscito e importante.
Siamo nell’immaginaria città di San Fransokyo e ogni riferimento alla capitale giapponese e alla metropoli californiana è del tutto voluto e non casuale. Qui vive il giovanissimo Hiro Hamada, di grandissima capacità ingegneristica ma che ha tutti i crismi, positivi e negativi, della preadolescenza. Quando il fratello maggiore Tadashi perirà in un misterioso incidente, Hiro avrà bisogno di una specie di genio della lampada del nuovo millennio per riacquistare motivazioni ed energia. Si chiama Baymax. È, per dirla con una battuta del film: “Una specie di marshmallow gigante”. Ha la funzione di assistente sanitario personalizzato, disagio psicologico compreso (nell’edizione italiana questo, che diventerà sicuramente uno dei personaggi più amati della galassia Disney/Marvel ha l’adeguatissima voce di Flavio Insinna).
Con l’aiuto di altri quattro geniali e scombinati compagni di università del fratello, Hiro scoprirà ovviamente tutti gli intrighi in corso e combatterà con successo i cattivi di turno.
Su questa trama forse non del tutto originalissima è stato però costruito un film che unisce sia la parte avventurosa che quella di approfondimento psicologico dei caratteri e che ha molte buone situazioni comiche e qualche accenno di pedagogia, spicciola ma efficace.
Evidentemente realizzato con un occhio molto attento anche al merchandising (cioè alla produzione di giochi, giocattoli, pupazzi di ogni dimensione e così via), Big Hero 6 è comunque un film che scava in profondità nel processo di maturazione di un ragazzino e ha anche qualcosa da insegnarci in termini di arricchimento dell’autostima e di reazione positiva alle avversità della vita.

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