Cinema
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Con Ficarra&Picone si ride senza cinismo

L’ora legale
(Italia, 2017)
regia: Salvatore Ficarra
e Valentino Picone
con: Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Vincenzo Amato, Leo Gullotta
durata: 92’

Parole chiave: L'ora Legale (1), Ficarra (2), Picone (1), Cinema (100)
Con Ficarra&Picone si ride senza cinismo

Nella pletora di (inutili) commedie che hanno affollato, danneggiandosi l’un l’altra, le sale cinematografiche italiane durante le festività natalizie, non c’era – forse anche per una certa qual sagacia distributiva – questa che, uscita a metà gennaio, risulta essere anche la più convincente, sia sul piano produttivo che su quello degli incassi.
La coppia di comici siciliani Ficarra e Picone, nati come quasi tutti i loro colleghi contemporanei dagli schermi televisivi, aveva già dato qualche discreto saggio cinematografico.
L’ora legale è sicuramente la loro prova più convincente, che ha al suo interno sia l’antica capacità di castigare i cattivi costumi con una risata, sia una freschezza narrativa che di questi tempi è abbastanza rara.
La vicenda si svolge nel comune di Pietrammare, dove si fronteggiano per le elezioni amministrative un sindaco uscente abbonato a traffici, aggiustamenti, trattative informali e soluzioni estemporanee (cioè tutto il peggio di una tradizione italiana che sarebbe meglio dimenticare) e un nuovo candidato per una lista civica che promette il rispetto delle regole.
La vittoria di quest’ultimo porterà un primo periodo di euforia legalitaria da parte di molti, ben presto messo in discussione, quando ci si accorgerà che per uno strano marchingegno del destino le regole dovrebbero valere per tutti e non solo per gli altri.
C’è un’assenza fondamentale, in questo film di Ficarra e Picone, ed è un’assenza che risulta, a nostro parere, uno dei grandi meriti dell’opera: manca quell’insopportabile cinismo di fondo, che permea quasi tutta l’ormai (salvo qualche lodevole eccezione) degradata commedia all’italiana.
Un cinismo secondo il quale il malcostume e la vita fraudolenta sarebbero connaturati al carattere italiano e senza possibilità di redenzione. Cinismo qualunquista, che tende a perpetuare nella falsa coscienza proprio quei comportamenti che farebbe finta di criticare.
I due sodali, invece, riescono a farci sorridere e ridere, alle volte anche con un retrogusto amaro, ma senza scadere mai nel rassegnato fermo immagine di una realtà immodificabile. In questo sono ben coadiuvati da una schiera di bravi attori e brave attrici siciliani, che contribuiscono a rendere L’ora legale un film da vedere e che va comunque ben oltre i confini di un’isola, assumendo carattere e valore generale.

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