Spiato in tv
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“Senza parole” e senza fantasia

Quando qualcuno si vede arrivare a casa un postino mandato dalla televisione che gli annuncia C’è posta per te, di fronte a tale annuncio rimane Senza parole. Così capita anche a chi guarda il nuovo programma del sabato sera condotto da Antonella Clerici su Rai Uno. Questo nuovo appuntamento è, infatti, praticamente identico alla trasmissione che Maria De Filippi conduce su Canale 5 da 15 anni...

Parole chiave: Senza parole (1), Antonella Clerici (4)
“Senza parole” e senza fantasia

Quando qualcuno si vede arrivare a casa un postino mandato dalla televisione che gli annuncia C’è posta per te, di fronte a tale annuncio rimane Senza parole. Così capita anche a chi guarda il nuovo programma del sabato sera condotto da Antonella Clerici su Rai Uno. Questo nuovo appuntamento è, infatti, praticamente identico alla trasmissione che Maria De Filippi conduce su Canale 5 da 15 anni.
Il meccanismo che fa rimettere in moto la comunicazione tra due persone comuni che si rivolgono al piccolo schermo per comunicare ciò che non hanno il coraggio di dire in privato, è assolutamente lo stesso. Il ritmo del programma scorre tutto lungo il filo della commozione ostentata, della lacrima facile, del caso umano che commuove, della storia a lieto fine che fa stringere il cuore, in una lunga galleria di rapporti familiari esibiti e rielaborati a uso e consumo delle telecamere trasformatesi ormai nell’anticamera di un santuario. Sul piccolo schermo si va a chiedere un miracolo al santo per cui si nutre devozione e che qui ha le sembianze di una fatina mediatica capace di trasformare qualsiasi cenerentola o poveretto in principessa o principe azzurro ai quali si prospetta un futuro di felicità e gioia. A rendere più verosimile l’artificio è stata pure introdotta una sfera di cristallo gigante, dove lo sfortunato di turno, ignaro di ciò che accade attorno a lui, resta isolato dal mondo prima che si avveri quanto in cuor suo sperava potesse capitare.  In mezzo ai volti sconosciuti, ogni tanto compare pure un personaggio famoso, quale specchietto per le allodole per attirare il pubblico sempre avido di protagonisti del circo mediatico.
La nuova performance della Clerici però batte la fiacca. L’auditel le è inesorabilmente contro, avendo perso nelle prime due puntate la sfida con il blasonato Amici, altro programma all’insegna del miracolistico dove si va a impetrare la grazia di diventare famosi. La conduttrice si trova a suo agio in mezzo a questo mare di lacrime, facendo tornare in mente le performance di Sandra Milo in Piccoli fans. Lei qualche anno fa era salita come comandante sul Treno dei desideri; ora, anche se si è allontanata dalle rotaie, continua a interpretare il suo ruolo di soccorritrice delle cause impossibili. Prima che il telespettatore si lasci coinvolgere nella girandola dei sentimenti televisivi e rimanga senza parole, certamente gli autori di cotanto programma saranno rimasti senza idee, visto il risultato ottenuto. Se anche mentre si guarda la Clerici si toglie l’audio dalla tv, come suggerisce il titolo stesso del programma, il vuoto di contenuti rimane assordante.

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