Mons. Antonini e la rinascita della Chiesa cattolica russa

Un agile ma approfondito studio storico ed ecclesiologico sulla presenza della Chiesa cattolica in Russia, comunità minoritaria perseguitata durante il periodo dell’Unione Sovietica. È quello che ha visto la luce lo scorso giugno grazie a Luca Zanotto, novello presbitero veronese che durante gli studi universitari ha vissuto per un periodo in Russia e in Kazakistan. Egli, servendosi anche di fonti documentali locali, passa in rassegna la storia della Chiesa cattolica dal 988 (anno del “battesimo della Rus’ di Kiev” ad opera di missionari inviati da Bisanzio) alla rinascita dopo la dissoluzione dell’Urss all’inizio degli anni ’90; una fase, quella del regime sovietico, caratterizzata da 70 anni di persecuzione e di ateismo di Stato (1917-90). La Santa Sede si impegnò a ricostituire le principali strutture ecclesiali, a partire dalla creazione nell’aprile 1991 delle amministrazioni apostoliche di Mosca, Novosibirsk e Karaganda, a cui seguirono nel ’99 quelle di Irkutsk e di Saratov. Numerose furono le congregazioni religiose maschili e femminili che all’inizio degli anni Novanta giunsero in Russia, come pure i sacerdoti fidei donum. Tra questi il veronese mons. Bernardo Antonini (1932-2002), instancabile missionario ed evangelizzatore, uno dei principali artefici della rinascita della Chiesa cattolica nel Paese euro-asiatico. La sua poliedrica e feconda attività pastorale, che lo vide impegnato nell’ultimo anno di vita in Kazakistan, è puntualmente descritta da Zanotto.
Un indubbio pregio del libro consiste nel tentativo di comprensione del punto di vista ortodosso, in particolare riguardo alle accuse rivolte ai cattolici di proselitismo e di mancato rispetto del territorio canonico della Chiesa ortodossa russa, in seguito alla creazione delle amministrazioni apostoliche e alla loro successiva trasformazione in diocesi, avvenuta l’11 febbraio 2002 (quella di Karaganda era stata già eretta nel 1999). Sull’attuale rapporto tra Chiesa cattolica e ortodossa in Russia un punto di svolta è stato lo storico incontro avvenuto a Cuba tra papa Francesco e il patriarca Kirill il 12 febbraio 2016 che ha innescato un “ecumenismo del quotidiano” e alcune iniziative comuni in ambito caritativo e non solo. Attualmente quella cattolica in Russia è una comunità minoritaria e multietnica che unisce ecumenismo e missione. Il volume presenta anche un apparato iconografico e una ricca bibliografia e sitografia.