In coppia con semplicità e simpatia la musica diventa proprio leggera

Facendo eco al testo della canzone di Sergio Endrigo La casa, Via dei Matti nº 0 è un appuntamento che dal lunedì al venerdì fa compagnia ai telespettatori di Rai 3, in alternativa ai telegiornali delle reti ammiraglie. Effettivamente lo studio dal quale va in onda il programma, illuminato con una luce che pare quella solare, è un po’ squinternato: un po’ salotto, un po’ sala prove con numerosi strumenti musicali, un po’ museo, un po’ cantina con le cose non utilizzate. I due padroni di casa, Stefano Bollani e Valentina Cenni (nella foto), coppia sul piccolo schermo e anche nella vita, accolgono un ospite ogni sera e con lui chiacchierano, cantano, si divertono a dissertare di ricordi, aneddoti con qualche pillola d’insegnamento scientifico e con un unico grande tema: la musica. I due conduttori, infatti – lui compositore, pianista e artista a tutto tondo, lei cantante e attrice – in modo semplice, senza battimani o effetti speciali, parlano di quanto hanno in cuore senza far sfoggio di cultura accademica, mettendo a proprio agio anche chi guarda da casa e non s’intende affatto di spartiti e canzoni. Sta proprio qui l’originalità di un appuntamento che appassiona senza stordire, invita senza far sentire nessuno incompetente, presenta senza ostentare, suggerisce senza imporre, spiega senza voler ammaestrare.
Il senso del ritmo, non solamente quello scandito dal metronomo, ma soprattutto quello dei tempi televisivi, è di certo azzeccato. Bollani sta sempre con le mani sul pianoforte e da quei tasti nasce la melodia che ininterrottamente scandisce ogni momento della trasmissione, ma soprattutto quei suoni melodici rendono piacevole e più caldo ogni intervento della voce umana, sia esso parlato o cantato. La conduttrice, invece, quasi volendo restare un passo indietro, gira con leggerezza in questo luogo tanto originale e pare sussurrare il tema del giorno, parlare a bassa voce con l’ospite di turno. Particolare interessante è inoltre il fatto che mentre si esegue un pezzo, appaia in sovraimpressione il titolo del brano e dei suoi autori per mostrare ai telespettatori chi ha lavorato per comporlo. Al termine di ogni puntata, i due presentatori si ritrovano seduti uno in fianco all’altra per eseguire quella che potrebbe essere considerata la sigla di chiusura. Il duo, insomma, parla, suona e canta senza indulgere all’effetto nostalgia, tipico, ad esempio di Paolo Limiti, Memo Remigi o Rita Forte, volendo piuttosto introdurre nuove persone in un mondo che risulta così essere alla portata di tutti.