Il vero colpo di scena è il teatro in tv
Pino Strabioli da più di 15 anni parla di teatro su Rai 3. Dopo tanti appuntamenti andati in onda al mattino nei giorni feriali, nel 2014 le sue interessanti trasmissioni sono approdate in prima serata la domenica sera. Colpo di scena è il titolo che ha voluto dare a questa nuova rubrica che accompagna l’estate del piccolo schermo.
Pino Strabioli da più di 15 anni parla di teatro su Rai 3. Dopo tanti appuntamenti andati in onda al mattino nei giorni feriali, nel 2014 le sue interessanti trasmissioni sono approdate in prima serata la domenica sera. Colpo di scena è il titolo che ha voluto dare a questa nuova rubrica che accompagna l’estate del piccolo schermo. Mezzora di programma in cui in modo pacato si raccontano le grandi storie dei personaggi del palcoscenico attraverso il particolare punto di vista dei loro figli.
Questi, ora diventati adulti, chiaramente stravedono per il loro babbo già scomparso, e portano a conoscenza gli aneddoti della loro vita privata per raccontare ciò che finora non si sapeva sul loro famoso genitore. Un modo originale per conoscere gli attori nel loro risvolto umano e per ricordare le pagine più belle del teatro, un’espressione artistica che spesso trova poca visibilità sul piccolo schermo in quanto si crede sia riservata solo a persone accomunate da una cultura superiore. Attraverso l’intervista, aiutata dalle immagini, si snoda quasi una biografia, a volte perfino un’agiografia un po’ troppo patinata e di parte, che va a raccogliere il meglio di ogni artista. Un grande aiuto ai ricordi viene inoltre dalle infinite teche della Rai, un fondo immenso che contiene la presa diretta della vita della nostra nazione. In studio, la quasi centenaria Franca Valeri, nonostante gli acciacchi evidenti dell’età, riesce ancora con tutto il brio che le è rimasto a dire qualcosa di nuovo, a mettere la sua postilla di attrice, memoria storica di tanta parte dello spettacolo italiano. La sua ironia segna il capello inziale e finale di questa rubrica dai toni molto lenti, quasi un’eco ancora molto grande del precedente impegno mattutino del conduttore.
Strabioli parla di teatro con voce sommessa, quasi fosse in platea e non volesse disturbare gli attori che stanno recitando in scena. Il rischio, dietro l’angolo, è di confezionare un programma godibilissimo, ma un po’ troppo raffinato, per soli intenditori, rispetto al pubblico generalista della sera. Già il fatto che siano proposte trasmissioni del genere è comunque un successo, nel mare delle repliche estive. Di colpi di scena in studio non se ne vedono proprio. Tutto scorre ovattato e prevedibile, la vera novità sta nel coraggio di non volere far perdere la memoria di grandi artisti del passato e di accendere un flash per le nuove generazioni che nulla conoscono di questi personaggi, pionieri in molti campi dello spettacolo di oggi.