Libri
stampa

La Passione di Gesù “fotografata” su quel telo

Emanuela Marinelli e Marco Fasol
Luce dal sepolcro. Indagine sull’autenticità della Sindone e dei Vangeli
Fede&Cultura
pagg. 208 - 15,50 euro

Parole chiave: Luce dal sepolcro (1)
La Passione di Gesù “fotografata” su quel telo

Mai sono venute meno l’attenzione e la venerazione per la Sindone di Torino, neppure dopo che, nel 1988, il card. Anastasio Ballestrero rese pubblici i risultati di un’indagine che faceva risalire il sacro telo a un’epoca compresa fra il 1260 e il 1390. In particolare, ogni ostensione del lino sindonico, come quella che ha avuto inizio il 19 aprile scorso, è motivo di ulteriori approfondimenti riguardanti l’identità e la storia di quella che, a buon diritto, può essere considerata la reliquia più celebre della cristianità.
L’intenso interesse per la Sindone è testimoniato anche dalla pubblicazione di numerose opere a esso dedicate, tra le quali va a collocarsi con autorevolezza questo recente volume, opera di Emanuela Marinelli, una delle maggiori conoscitrici della Sindone, e del veronese Marco Fasol, docente di filosofia e studioso di Scienze religiose. La prima parte del volume, scritta da Marinelli, è dedicata alla presentazione degli aspetti scientifici e storici della Sindone; nella seconda, redatta da Fasol, viene discusso il tema, tanto delicato quanto decisivo, della storicità dei Vangeli.
È facile comprendere che le due sezioni dell’opera non sono state affiancate casualmente, ma rispondendo a una logica ben precisa: la chiave di lettura del Lenzuolo è costituita dai Vangeli e dunque diventa essenziale svolgere un’indagine accurata in merito a quegli scritti, sui quali si fonda non soltanto l’attendibilità del telo sindonico, ma – e la cosa è di vitale importanza – la verità stessa professata dai cristiani. Affermano a questo riguardo gli autori: “Senza i Vangeli, la Sindone resterebbe infatti un enigma indecifrabile e, viceversa, i Vangeli ricevono un’insperata conferma dalla reliquia conservata a Torino. Sembra proprio che il nucleo genetico della fede cristiana, la morte e la risurrezione di Gesù di Nazaret, sia stato fotografato in un’istantanea che riassume tutti i momenti più importanti del racconto. Proprio per questo la Sindone è stata talora definita come quinto Vangelo, o Vangelo scientifico”.
Non per caso Marinelli e Fasol prestano un’attenzione del tutto particolare alla dimensione scientifica della “questione-Sindone”: essi ritengono infatti che il mondo contemporaneo non sia più disposto ad accettare affermazioni prive di un adeguato supporto critico-razionale. Sulla base di questa convinzione, Emanuela Marinelli sviluppa il suo interessante percorso suddiviso in cinque capitoli, offrendo al lettore ogni possibile informazione sugli esiti delle più avanzate indagini a cui il telo sindonico è stato sottoposto. Anche Marco Fasol si muove su questa strada, nella certezza che “la proclamazione dei testi sacri non è più sufficiente. Qualsiasi catechesi ha la sua premessa indispensabile nello studio del valore storico dei Vangeli”. Ciò che Fasol ha scritto risulterà molto utile al lettore per muoversi sul difficile terreno delle obiezioni che sono state sollevate per contestare l’attendibilità dei testi evangelici: non v’è dubbio che al termine della lettura delle sue argomentazioni, tutte ben documentate, si assapori, per così dire, la certezza della veridicità delle narrazioni contenute nei Vangeli. Ciò non vuol dire che venga fatta piazza pulita del mistero, componente essenziale della fede cristiana, ma significa piuttosto che gli strumenti della ragione possono apportare un rilevante sostegno alla fede.

Tutti i diritti riservati
La Passione di Gesù “fotografata” su quel telo
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti) disabilitato.

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.