Condiscepoli di Agostino
stampa

La pazienza di convivere con la zizzania

Agostino ha sperimentato in prima persona l’importanza e l’efficacia della pazienza di Dio nei suoi confronti. A sua volta ha dovuto esercitarla nei riguardi dei fedeli e degli scismatici ed eretici. Non meraviglia che abbia spesso richiamato i fedeli su questa virtù che è un frutto maturo dell’amore.

Agostino ha sperimentato in prima persona l’importanza e l’efficacia della pazienza di Dio nei suoi confronti. A sua volta ha dovuto esercitarla nei riguardi dei fedeli e degli scismatici ed eretici. Non meraviglia che abbia spesso richiamato i fedeli su questa virtù che è un frutto maturo dell’amore. L’amore infatti per sua natura è paziente. Agostino precisa anzitutto che solo grazie alla pazienza si consente a tutti di transitare il ponte della misericordia di Dio: “Perché non scegliamo per noi, mentre siamo in vita, il posto dove potremo vivere sempre? Rifletti. Poiché siamo stati negligenti, cerchiamo oggi di essere diligenti. Non dobbiamo essere negligenti; non conosci il tuo domani. La pazienza di Dio ci ammonisce a fare in modo da correggere la nostra vita, se è stata cattiva, e a scegliere il meglio finché ne abbiamo il tempo. O pensate che Dio dorma e non veda coloro che fanno il male? Forse però vuol insegnare anche a noi la pazienza e ci dimostra per primo la sua pazienza. Trova per caso uno che ha fatto progressi spirituali e che non fa più ciò che faceva, cioè il male. Costui vuole che Dio lo tolga di mezzo. E mormora contro Dio perché tiene in vita un suo stesso nemico che compie il male, e non lo toglie di mezzo. Si è dimenticato che Dio ha agito con pazienza nei suoi confronti, e se prima avesse voluto agire con severità, non esisterebbe nessuno in grado di parlare. Tu esigi la severità di Dio? Poiché tu sei già transitato per il ponte, possa passare anche un altro. Per il fatto che tu sei già transitato non hai tagliato il ponte della misericordia di Dio”.
Anche nell’unità della Chiesa convivono il bene e il male, la zizzania e il buon grano: “Così infatti li (i Donatisti scismatici, ndr) tolleriamo in questo mondo, nel quale la Chiesa cattolica si trova diffusa in tutte le genti e che il Signore chiama suo campo. Li tolleriamo come la zizzania nel frumento o in questa aia di unità come paglia mista al frumento, o dentro le reti della Parola e dei Sacramenti come pesci cattivi inclusi assieme a quelli buoni fino al tempo della messe o della ventilatura o della cernita sul lido. E li tolleriamo per non sradicare a causa di loro anche il grano, e per non purificare prima del tempo, separati dell’aia, i grani nudi che non sono ancora da riporre nel granaio, e che perciò si raccoglierebbero per gettare ai volatili. Ed infine li tolleriamo per non cadere tutti nel mare di una perniciosa libertà, una volta rotte le reti con gli scismi, mentre cerchiamo, per così dire, di starcene in guardia dai cattivi pesci [...]. Il maestro celeste ci ha preavvisati di tenerci in guardia da tale mentalità al punto che rese sicuri i fedeli dai cattivi Vescovi, affinché per causa loro non venga disertata la cattedra della dottrina che porta la salvezza, sulla quale anche i cattivi sono costretti a dire cose buone. Infatti non sono di loro proprietà le cose che dicono, ma di Dio, il quale ha posto sulla cattedra dell’unità la dottrina della verità [...]”.
Davvero in Agostino la carità paziente è considerata la madre stessa dell’unità. La “madre carità” partorisce figli santi, i germogli dell’unità, inseriti in Cristo che è l’Uno, nel quale tutti formiamo l’unità, un unico gregge, che solo consente di essere nella compagine della Chiesa. Tale unità in Cristo non è statica, ma dinamica. Ha come legge la carità, intesa da Agostino come partecipazione alla carità di Dio, diffusa nei nostri cuori dallo Spirito Santo, che fa dei molti una unità e di molte Chiese una sola Chiesa, di molte pietre viventi una sola pietra.
† Mons. Giuseppe Zenti
Vescovo di Verona

Tutti i diritti riservati
La pazienza di convivere con la zizzania
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento