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L’economia civile che rimedia ai fallimenti del neoliberismo

Stefano Zamagni
Disuguali
Aboca
Sansepolcro (AR) 2020
pp. 182 – euro 14

Parole chiave: Disuguali (1), Stefano Zamagni (2)
L’economia civile che rimedia ai fallimenti del neoliberismo

Una sola parola per titolo, Disuguali, e un sommario che esplicita l’ampiezza dell’analisi incentrata sull’ingiustizia sociale in politica, economia e nella comunità. In questa sintesi sta il cuore dell’ultimo libro di Stefano Zamagni, il più autorevole economista del mondo cattolico che con un linguaggio semplice e chiaro “spiega” al grande pubblico come il modello neo-liberista abbia mostrato di non essere in grado di assicurare contemporaneamente crescita economica, tutela dell’eco-sistema, integrazione sociale. Le crisi del 2008, del 2011 e del 2020 – quest’ultima per una variabile esogena come il Covid-19 – hanno mostrato in modo incontrovertibile i limiti intrinseci di una ideologia produttivistica volta all’esclusivo obiettivo del profitto che ha favorito la concentrazione della ricchezza in poche mani, l’aumento esponenziale delle disuguaglianze economiche e sociali e in ultima istanza privato intere popolazioni dall’effettivo esercizio dei diritti politici e dalla partecipazione attiva alla vita democratica. Zamagni documenta in maniera rigorosa le cause di natura socio-politica, economica, culturale da cui nascono e si rafforzano le disuguaglianze nella società contemporanea. La terribile pandemia da Covid ha soltanto fatto esplodere le contraddizioni e le aporie di un sistema economico che dietro il mito delle “ferree leggi dell’economia” nasconde un paradigma ideologico cui si sacrificano libertà, dignità delle persone, crescita partecipata, sviluppo solidale. L’autore smonta i “miti” che sono alla base delle teorie economiche che sostengono – magari con un grande apparato di equazioni matematiche! – la funzione salvifica del mercato sempre in grado di correggere gli squilibri che si creano, il ruolo decisivo della domanda e dell’offerta – come se gli attori economici si trovassero tutti e contemporaneamente in uno stato di parità! –, il meccanismo virtuoso dei prezzi che in base alla scarsità o all’abbondanza dei beni e alla loro utilità d’uso consente di fissare il “giusto prezzo”. La quarta rivoluzione industriale in atto – quella della globalizzazione e della conoscenza – ha ulteriormente rafforzato questi processi evidenziando la necessità di un nuovo paradigma che realizzi un modello di economia civile inclusivo e partecipato. Partendo dalla constatazione che lo stato attuale non è un dato di natura immutabile, il prof. Zamagni nella parte conclusiva del volume spiega come sia possibile “avere ragione delle disuguaglianze” e come si possa costruire un mondo migliore, a misura d’uomo. Leggere per credere.

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L’economia civile che rimedia ai fallimenti del neoliberismo
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