Il Fatto di Bruno Fasani
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Questa non è mala sanità, ma soltanto grave inciviltà

Ma come è possibile che un letto si infesti di formiche senza che nessuno si accorga che sta accadendo un fatto gravissimo? Ma in che Italia siamo? Ripeto indignato: ma che Italia passa da quelle parti?

Parole chiave: Mala sanità (1), Fasani (8), Il fatto (417)

Quando sui social hanno cominciato a girare le immagini, la prima cosa che mi sono chiesto è stata: ma se quella signora coperta di piaghe e di formiche, sopra un letto di ospedale, fosse stata mia madre, cosa avrei fatto? Non ho proprio alcuna vergogna a dire che, in quel momento, sono andato inutilmente alla ricerca dell’uomo ragionevole che dovrei essere, ma anche del cristiano che dovrebbe comprendere, amare e perdonare. No, a quel punto, tutto era azzerato, sepolto da una rabbia irrazionale e incontenibile. Il caso di cui scrivo è quello accaduto all’ospedale San Paolo di Napoli, dove nel reparto di Medicina, è ricoverata una signora non autonoma e in condizioni di una certa gravità. Sulle braccia qualche piaga, tipica di chi ha problemi circolatori. Ora tutti vorremmo immaginarci, per civiltà e non per ragioni di borghese mollezza, un letto pulito, degli infermieri vigilanti, dei medici scrupolosi, delle terapie adeguate. E invece? Invece a dare un occhio a questa povera creatura era la presenza di una colonia di formiche, che si muovevano tranquillamente sul corpo della paziente, sotto la sua schiena e sul lenzuolo intorno. Sì, esattamente così, come ha documentato un Consigliere regionale della Campania, che ha visto la scena e ha postato le foto. Ora, prima di far ragionamenti in generale sulla mala sanità, che rischiano di scaricare solo sulla politica, è d’obbligo farsi qualche altra domanda. Prima domanda. Dove sono custodite le lenzuola per i ricambi dei letti? Possibile che siano lasciate ferme per mesi, tanto da consentire a una colonia di formiche di andarci a vivere dentro? Possibile che nei locali dove sono in deposito siano presenti insetti di ogni tipo, compresi gli scarafaggi, come afferma il Direttore Sanitario? Ma che razza di direttore è uno che sa di avere quel problema da anni, ripeto da anni come ha affermato lui stesso, e non fa nulla per rimediarvi? Seconda domanda. Dato per scontato che alcune formiche si siano intrufolate tra le lenzuola nella stanza del magazzino, le infermiere o gli infermieri che hanno fatto il cambio del letto dovrebbero aver visto qualche animaletto nero che si muoveva mentre stendevano i teli puliti sotto il corpo della paziente. Non è che le formiche hanno preso l’autobus per arrivare di notte dai magazzini. E allora, i cretini che dovevano vedere dove avevano la testa in quel momento? Terza domanda. In un reparto dove ci siano pazienti di una certa gravità e senza autonomia, la presenza del personale dovrebbe essere discreta, ma costante e continuativa. Passa chi dà le medicine, chi deve provvedere ai bisogni dei malati, chi distribuisce il cibo, medici vari… Ma come è possibile che un letto si infesti di formiche senza che nessuno si accorga che sta accadendo un fatto gravissimo? Ma in che Italia siamo? Ripeto indignato: ma che Italia passa da quelle parti?

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Questa non è mala sanità, ma soltanto grave inciviltà
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