Sic transit
Il Giuseppi è stato presidente del Consiglio per quasi tre anni, come un grande statista senza però aver mai preso un voto in vita sua. Poi, in due ore, la disoccupazione. Niente reincarico, e addio presidenza del Consiglio. E allora ministro di Draghi. Già, ma che ministero? Non gli si può dare la qualunque. E in quota a chi? A chi insomma prenderebbe il posto? E allora ha provato a prendersi il Movimento 5 Stelle. Al che il buon Giggino Di Maio gli ha detto: abbello de mamma! Giù le mani! Gli amici romani del Pd gli hanno infine proposto il seggio di Siena, un tempo rosso. E a Siena non l'hanno presa bene: in Parlamento ci andrà casomai uno dei nostri, dei locali. Sindaco di Roma? Al di là del fatto che governare Roma è un incubo, ma con quale esperienza lo farebbe, dato che non ha mai fatto nemmeno il consigliere comunale per un quarto d'ora? Niente. Insomma un po' di pazienza: se l'altro Conte a maggio non vince lo scudetto...
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