Don Perusi ha iniziato il cammino nelle tre comunità

di FABIO TOMELLERI
Simone Zamboni, sindaco di Terrazzo, affiancato dagli alpini del gruppo locale e dagli esponenti delle altre associazioni del paese, ha accolto sabato 8 ottobre il nuovo parroco don Renato Perusi. Originario di Nogara, don Perusi ha 67 anni ed ha lasciato le due parrocchie di Gazzo Veronese e San Pietro in Valle per guidare le comunità del capoluogo e delle due frazioni di Begosso e Nichesola. Don Renato, per quel che concerne Terrazzo e Begosso succede a monsignor Antonio Cameran, che rimarrà comunque collaboratore per tutti e tre i paesi, mentre a Nichesola subentra a don Antonio Peroni, che in estate ha rinunciato all’incarico di parroco che svolgeva nel piccolo paese di sinistra Adige dal 1968. «Caro don Renato – ha esordito il sindaco Zamboni – sono stato investito dell’onore di portarti il saluto delle nostre tre comunità. Spero che tu possa porre delle solide e lunghe radici nel nostro paese. Stiamo uscendo da due anni di pandemia, durante i quali abbiamo constatato come le relazioni umane all’interno delle famiglie e in generale tra le persone sono andate un po’ deteriorandosi».

«Confidiamo – ha aggiunto il primo cittadino – che tu possa essere un punto di riferimento soprattutto per anziani e malati, che hanno più di tutti la necessità di ricevere parole di solidarietà e di conforto». «Allo stesso modo – ha auspicato Zamboni – spero che le famiglie e i giovani possano vedere in te un valido referente». Il sindaco ha rivelato: «Da quando don Perusi ha dato la disponibilità di venire a Terrazzo sono stato contento, poiché il parroco, al pari del medico di famiglia, è una figura indispensabile per ogni comunità. Temevamo che dopo monsignor Cameran non potesse più arrivare nessuno a guidare spiritualmente le nostre parrocchie».

Dopo l’ingresso nella chiesa parrocchiale di San Paolo, don Moreno Roncoletta, parroco di Porto Legnago e vicario foraneo di Legnago, ha dato lettura del decreto di nomina di don Perusi a parroco dei tre paesi. Don Renato Perusi, che dal 2005 è anche vicebibliotecario operativo della biblioteca del Seminario maggiore, durante l’omelia ha ripercorso le tappe della sua vita sacerdotale: «Tra le esperienze che ricordo volentieri vi sono gli scout dell’Agesci, visto che ho contribuito alla creazione di alcune realtà, come quella di Casaleone dove sono stato curato dal 1983 al 1988. Così come negli anni ho seguito vari gruppi di neocatecumenali».