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Il "nuovo" Padova affossa l'Hellas 3-0

Rinnovato per otto undicesimi al mercato di gennaio il Padova ultimo in classifica ha la meglio su un Verona apparso molle e senza idee. Per i biancoscudati doppietta del centravanti Jeremy Mbakogu (12' e 53') e gol di Morganella (68'). Pazzini si fa parare un rigore (82').

Il "nuovo" Padova affossa l'Hellas 3-0

Un Verona inguardabile viene affossato dal Padova ultimo in classifica sceso in campo con una formazione rinnovata per otto undicesimi al calciomercato. Un netto 3-0 che avrebbe potuto essere anche più pesante se Silvestri non ci avesse messo la pezza in qualche occasione. Oltre al risultato, che è quello che conta, i numeri parlano chiaro e dicono di 13 tiri a 12 per i patavini, il che farebbe pensare ad una gara equilibrata, ma lo score dei tiri nello specchio della porta dice 10-4. E anche gli 8 minuti in più di possesso palla da parte degli uomini di Grosso dice soltanto la sterilità di una formazione che solo nel secondo tempo in un paio di circostanze ha impegnato severamente Minelli, il nuovo portiere acquistato nei giorni scorsi dal Brescia dove era fuori rosa.

Grosso schiera il 4-3-3 preferendo il mediocre Henderson a Colombatto, mette il neo acquisto Faraoni sulla destra (insufficiente la sua prova nella fase difensiva, visto che nel primo tempo nella sua zona il Padova ha fatto il bello e il cattivo tempo; migliore nella fase di spinta) e davanti schiera Laribi, Pazzini e Matos, oggi con le polveri bagnate, soprattutto questi ultimi. Al 12' i biancoscudati passano: Pulzetti allunga per Longhi sulla sinistra, l'ex Brescia va sul fondo e crossa al centro dove Mbakogu al limite dell'area piccola ha tutto il tempo per mirare l'inzuccata di testa e spedire alle spalle di Silvestri, con i due centrali Marrone e Dawidowicz a fare le belle statuine. La reazione dei gialloblù è debole, praticamente inesistente. Tant'è che il Padova potrebbe raddoppiare al 14' con Pulzetti ma, pur ben piazzato nel cuore dell'area, la sua deviazione è debole e Silvestri blocca. Al 18' su una punizione da sinistra di Federico Bonazzoli, Trevisan colpisce a centro area con Silvestri che blocca a terra. Per il Verona due tiri da lontano di Balkovec (25') e di Matos (29') con palla alta. Al 41' su punizione da fuori ci prova Laribi, ma la palla viene deviata in angolo. Sul corner (alla fine saranno 15-3 per l'Hellas) colpo di testa arcuato di Gustafson che finisce a lato del secondo palo. Si va al riposo con l'Hellas al 66% di possesso palla, ma Minelli non è mai stato seriamente impegnato.

Ad inizio ripresa ci si chiede se il Verona sia rimasto negli spogliatoi. Infatti il Padova nei primi tre minuti si rende pericoloso altrettante volte. Al 46' Mbakogu si trova la palla sui piedi nel cuore dell'area di rigore e sulla sua deviazione invero fortuita si tuffa in avanti Silvestri che riesce a sbrogliare la situazione. Un minuto dopo l'estremo dei gialloblù (oggi in maglia nera) si distende sulla sua sinistra per deviare in angolo un tiro dell'ex Calvano dal vertice dell'area di rigore. Al 48' il portiere devia di piede la conclusione di Trevisan da distanza ravvicinata. Un minuto dopo si vede che anche il Verona è tornato in campo: su cross di Laribi, Pazzini colpisce di testa e Minelli blocca in plastico tuffo. Ma al 53' il Padova raddoppia: sulla fascia destra Bonazzoli infila in tunnel Balkovec, con l'esterno sinistro la mette in mezzo per l'accorrente Mbakogu che insacca. Grosso toglie lo spento Henderson per inserire la punta Tupta. Il Padove potrebbe triplicare nel giro di un minuto prima con Broh di testa, poi con Bonazzoli che al 67' ci riprova con un diagonale di destro dai 25 metri che Silvestri devia in angolo in tuffo. Un minuto dopo i biancoscudati mettono al sicuro il risultato: su ribattuta in seguito a corner il neoacquisto Morganella scaglia dai 22 metri una sassata rasoterra sulla quale Silvestri non interviene efficacemente: 3-0. Il Verona prova a reagire e all'80' Minelli toglie dal sette il tiro su punizione di Tupta. All'82' Longhi in area atterra Pazzini e l'arbitro Nasca di Bari (buona la sua prova) decreta il rigore, ma Minelli è bravissimo a deviare con la mano di richiamo la conclusione di destro del centravanti scaligero. Tardivi i cambi di Grosso che inserisce Cissé per il mediocre Balkovec (oggi peggiore in campo), quindi Colombatto per uno spento Matos. Ma ormai la gara è decisa. C'è tempo solo per un diagonale di Laribi lanciato in area da Faraoni, che si spegne sul fondo (94').

Migliori in campo: Mbakogu, Bonazzoli e Minelli; per il Verona salviamo le prove di Laribi, Silvestri e Faraoni. Un brutto inizio di anno nuovo, dopo le belle prestazioni di fine 2018. Ci sarà la possibilità di rifarsi per gli uomini di Grosso nel posticipo di lunedì 28 gennaio alle 21 quando al Bentegodi arriverà il Cosenza.

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