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Il Picchio ferma l'Hellas in casa: 1-1

Non arriva la quinta vittoria nelle ultime sei partite per l'Hellas fermato in casa sull'1-1 dall'Ascoli al termine di una gara molto combattuta e nervosa, avvincente solo nel primo tempo dove l'Ascoli è passato in vantaggio al 10' con Rosseti e il Verona ha pareggiato al 36' con Pazzini. Espulso Lee nel finale.

Pazzini

Non arriva la vittoria casalinga per il Verona contro l’Ascoli. I gialloblù di Grosso si devono accontentare di un pareggio giunto al termine di una gara molto combattuta e nervosa, bella solo nel primo tempo. In attesa che si completi la ventottesima giornata, il Verona resta comunque terzo in graduatoria dietro alla capolista Brescia che in questo turno riposa e a pari punti col Palermo.

Inizio con il 4-3-3 per Grosso che riporta Marrone al centro della difesa con Faraoni laterale di centrocampo e Pazzini al centro dell’attacco, supportato da Laribi e Lee. 4-3-1-2 per l’Ascoli di Vivarini con Rosseti e Ciciretti davanti supportati da Ninkovic. L’Hellas ci prova subito: al 5’ punizione di Laribi dalla destra, palla spiovente in area per Pazzini che si coordina e batte al volo di destro, ma la sfera finisce alta. Azione fotocopia al 10’ sulla sponda opposta, ma stavolta l’esito è differente: Ninkovic (una forza della natura il centrocampista serbo che esordì in Serie A 22enne proprio al Bentegodi con la maglia del Chievo) sulla fascia destra batte una punizione, palla in area per Rosseti che anticipa i difensori colpevolmente fermi (Gustafson nella fattispecie) e tocca di destro con la palla che si infila rasoterra sul secondo palo alla destra di Silvestri: 0-1 per l’Ascoli. Il Verona reagisce e al 16’ Pazzini viene contrato da Brosco a centroarea, cade a terra, timide proteste ma l’arbitro Pillitteri di Palermo (non sufficiente la sua direzione per non aver controllato una gara fattasi vieppiù nervosa) fa proseguire. Al 21’ su cross di D’Elia da sinistra, Rosseti colpisce di testa al centro area di rigore e la palla termina fuori di un niente con Silvestri proteso in tuffo. Ancora l’estremo gialloblù è molto bravo a deviare in angolo al 22’ un potente diagonale destro di Addae dal limite destro dell’area di rigore. Partita segnata da un gran ritmo con rapidi capovolgimenti di fronte. Al 26’ un fatto decisivo: Marrone a sulla linea di centrocampo, davanti alle panchine colpisce sulla caviglia con un brutto fallo Rosseti e viene ammonito. L’allenatore bianconero protesta perché vorrebbe l’espulsione del difensore gialloblù, ma è lui ad essere allontanato. Rosseti prova a rimanere in campo ma non ce la fa ed è costretto a lasciare il posto a Beretta. L’Ascoli perde quello che sin lì era stato il suo giocatore più pericoloso. Al 33’ Bianchetti in slalom entra in area, la palla capita sul destro di Pazzini che spara a botta sicura me è strepitosa la respinta di Milinkovic-Savic. Il pareggio è nell’aria e infatti arriva al 36’ quando Frattesi perde colpevolmente il pallone sulla destra della propria tre quarti, il Verona è in superiorità numerica 4 contro 2, palla da Lee a Pazzini che a centro area se la sistema sul destro per poi infilare in rete, favorito dalla deviazione di D’Elia che fa cambiare traiettoria al pallone che comunque sarebbe ugualmente finito in porta: decimo gol in campionato per il capitano gialloblù. Il Verona ha altre buone occasioni, ma al 40’ Frattesi anticipa di quel tanto che basta da impedire a Pazzini di impattare di testa il pallone; sull’angolo Marrone colpisce male e nel recupero al 47’ il triangolo tra Henderson e Lee vede il destro dello scozzese da posizione decentrata finire ampiamente fuori dallo specchio della porta. Si va al riposo sull’1-1 con un vani predominio territoriale del Verona, ma con l’Ascoli autore di 3 tiri nello specchio contro i 2 dei gialloblù.

La ripresa è meno avvincente. L’Ascoli passa al 4-3-3 con Ninkovic-Beretta-Ciciretti in avanti. Al 63’ Silvestri vola sulla propria sinistra per deviare il colpo di testa di Beretta su cross di Frattesi dalla sinistra. Al 65’ Grosso toglie Balkovec per il più offensivo Di Gaudio e la difesa si riposiziona con Faraoni a destra, Empereur a sinistra, Bianchetti e Marrone in mezzo. Al 72’ da Ciciretti (che si è notato di più per i tatuaggi che per il gioco fantasioso) a Beretta in condizioni di superiorità numerica, ma la conclusione di destro dell’attaccante è bloccata da Silvestri in presa bassa. Un minuto dopo Laribi dal limite dell’area spara alle stelle. Entrano al 74’ Cavion per Troiano (Ascoli) e un minuto dopo Di Carmine per Laribi (Hellas). Grosso le prova tutte. Di Gaudio si incunea un paio di volte sulla sinistra ed entrambe le volte su contrasto cade a terra. L’arbitro la prima volta fa proseguire, la seconda lo ammonisce per simulazione. All’86’ il Verona resta in dieci: per fallo da dietro su Ninkovic viene espulso Lee che così macchia una prestazione che sin lì, e soprattutto nel primo tempo, era stata degna di nota. Grosso si premura togliendo Pazzini e inserendo Danzi, mentre nell’Ascoli entrerà anche Andreoni per Laverone. C’è tempo per un destro dal limite di Di Gaudio deviato in angolo da Frattesi e dopo 7 minuti di recupero Pillitteri fischia la fine.

Risultato sostanzialmente giusto in una partita dove l’Ascoli non si è certamente risparmiato (4 tiri nello specchio contro i 3 dell’Hellas) mentre al Verona non è bastato il 60% di possesso palla e nemmeno gli 8 angoli a 3. È mancata l’inventiva a centrocampo con Gustafson in serata di scarsa vena, e una volta spentisi gli ardori di Lee, con l’Ascoli ben chiuso in difesa, è diventato difficile trovare spazi in avanti.

Il migliore per l’Hellas è stato Pazzini, mentre nell’Ascoli la coppia Rosseti-Ninkovic. Tra coloro che sono sembrati meno in palla segnaliamo Laribi in casa Hellas e Addae tra i bianconeri.

Il Picchio ferma l'Hellas in casa: 1-1
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Stefano O. 20/03/2019 16:06
Pazzini è sempre una garanzia
Grande Pazzini!

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