Parrocchie
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Desenzano, la parrocchia di S. Zeno si apre ai bisogni del territorio

di STEFANO ORIGANO

Ospitalità e sostegno ai progetti per i ragazzi e fonte di lavoro stabile. E l’esperienza dell’oratorio rivisitata con criteri attuali per un servizio di alto livello 

Parole chiave: Parrocchia di S. Zeno (1), Vita chiesa (10), Desenzano (8), Parrocchie (64), 8x1000 (3), Uniti nel dono (4)
Il parroco di San Zeno di Desenzano don Luca Cesari

di STEFANO ORIGANO

Fare il parroco, oggi come sempre, significa mettere a servizio della comunità dei fedeli le proprie energie umane e spirituali. E perché il servizio sia reale e non solo a parole occorre saper mettere insieme la funzione propositiva e di guida con quella di ascolto, mediazione e responsabilizzazione dei diversi soggetti che si affacciano alla parrocchia con richieste, proposte e idee.
È quanto ha iniziato a fare don Luca Cesari, 54 anni, alla guida della parrocchia di San Zeno di Desenzano che conta 3.700 abitanti e si affaccia sul tratto di costa bresciana del lago di Garda che appartiene alla diocesi di Verona. La guida pastorale di questa particolare zona deve tener conto della specificità del territorio e delle necessità delle famiglie, così nel 2019 è sorta un’associazione senza fini di lucro con obiettivi educativi e di istruzione scolastica che ha fatto nascere una scuola parentale.
 

Un gruppo di amici e genitori ha prima studiato e poi realizzato un progetto di scuola media che proponesse una valida alternativa al classico percorso scolastico. L’intenzione non è mai stata quella di creare opposizione o screditare la scuola pubblica, ma proporre un’esperienza diversa. 

L’obiettivo principale è «lo sviluppo integrale ed armonico della personalità dell’alunno mediante la valorizzazione delle sue capacità, competenze e potenzialità, partendo da un’esperienza cristianamente ispirata – spiega don Cesari –. Proponiamo una scuola che sia un luogo in cui i ragazzi possano scoprire di essere stati creati, desiderati e voluti e che li aiuti a valorizzare i talenti che hanno ricevuto in dono, per portarli nel mondo che tramite l’esperienza scolastica impareranno a conoscere».
 

Le linee guida del progetto si articolano in sei punti fondamentali: educare l’alunno in tutti i suoi aspetti, fisico, psicologico, morale e spirituale; formare una coscienza nella ricerca della verità, del bene, del giusto e del bello; indirizzare gli alunni alla scoperta del progetto di Dio sulla loro vita; trasmettere le conoscenze teorico-pratiche previste dal grado e dall’ordinamento scolastico italiano; valorizzare le capacità e le potenzialità dell’alunno per aiutarlo ad avere un ruolo attivo nella società; rafforzare il ruolo centrale della famiglia nell’educazione dei ragazzi.

Stella del Mattino. Le iscrizioni alla scuola parentale Stella del Mattino sono in costante aumento. L’anno scolastico 2020-2021 ha visto l’iscrizione di 10 ragazzi, l’anno 2021-2022 28 ragazzi. Per il prossimo anno 2022-2023 sono già state raccolte 35 iscrizioni.

Il personale. Attualmente per l’Associazione lavorano e hanno contratto regolare una decina di professori. La direzione e la gestione generale vengono svolte da volontari.

 

Sostenibilità economica. L’attività si sta dimostrando solida e i bilanci economici sono in positivo. L’Associazione riconosce un affitto annuale alla parrocchia per l’utilizzo di tre aule negli orari e nei periodi di attività didattica.

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