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Campiano. La Messa del vescovo Zenti nella chiesa restaurata

di REDAZIONE

Inaugurata con una solenne celebrazione presieduta dal Vescovo mons. Zenti, la fine dei lavori di restauro degli interni e dell'impiantistica della chiesa parrocchiale posta in uno dei luoghi più suggestivi della vallata

Parole chiave: Festa di san Bernardo (1), Campiano (1)
L'interno della chiesa riportato allo splendore originario

di REDAZIONE

Domenica 22 agosto il vescovo Giuseppe Zenti ha presieduto la Messa delle 10.30 nella bella chiesa di Campiano, in occasione del completamento dei lavori di restauro che negli ultimi due anni hanno riguardato l’interno del tempio, con la rinnovata impiantistica, «riportandolo alla sua originaria bellezza e armonia – illustra don Piergiorgio Mirandola, amministratore parrocchiale –. In particolare gli affreschi commissionati dal parroco don Albino Bortolla nell’Anno Mariano del 1954 al pittore Adolfo Matielli e al decoratore Augusto Reginato, entrambi di Soave. Ringrazio il vescovo Giuseppe per essere venuto tra noi per una solenne preghiera di lode e di rendimento di grazie a Dio, a Maria e a san Bernardo, con tutti noi qui riuniti in festa per la rinnovata bellezza di una delle più armoniose chiese dell’Illasio e più ancora perché abbiamo a custodire la nostra identità umana e cristiana. Ringrazio di cuore, a nome della comunità parrocchiale, tutti coloro che hanno lavorato con competenza e passione per quest’opera così significativa. Un particolare grazie a chi ha potuto e a chi vorrà ancora partecipare alla notevole spesa». La chiesa di Campiano, centro della vita comunitaria del territorio, posta come sentinella a 427 metri sul livello del mare, vigile e benevola sulle valli del Tramigna e d’Illasi, racconta un passato vivace e operoso, radicato nella storia cristiana. La tradizione riferisce di un antico oratorio, costruito arditamente sullo sperone di roccia del monte Crocetta, consacrato nel 1185 da papa Lucio III nel suo viaggio verso il monastero benedettino di Badia Calavena – tradizione confermata sui registri delle visite pastorali – e dedicato al grande abate san Bernardo di Chiaravalle, titolare e patrono della chiesa. L’attuale edificio sacro venne realizzato nell’arco di un solo anno, tra il 1834 e il 1835, visto l’accresciuto numero di abitanti dell’intraprendente e coraggiosa comunità di Campiano.

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