Una marea di eventi... in montagna

di ROBERTA BRUNELLI
Da una parte, la storia: quella della Lessinia e di Bosco Chiesanuova, destinazione di villeggiatura, anche con visitatori illustri come Tazio Nuvolari o Antonio Fogazzaro. Dall’altra parte, il respiro internazionale che il Film Festival della Lessinia riesce a portare con la sua programmazione al teatro Vittoria, le proposte culturali, i laboratori, le mostre, i concerti nella piazza di Bosco Chiesanuova.
Edizione numero 29 per la rassegna cinematografica dedicata alla vita, alla storia e alle tradizioni delle terre alte di ogni angolo del mondo. E sono 122, quest’anno, gli eventi in programma dal 25 agosto al 3 settembre. Ad illuminare il grande schermo saranno «90 film provenienti da 40 Paesi con 27 anteprime italiane, di cui 4 anteprime mondiali. È la programmazione più ampia della storia del Festival», sottolinea il direttore artistico, Alessandro Anderloni. Di questi, 37 opere cinematografiche saranno disponibili alla visione sulla piattaforma online MyMovies.it, per poter vivere le atmosfere della rassegna dal salotto di casa.
Tante le novità Numerosi gli ospiti presenti oltre ai registi che raggiungeranno la Lessinia per assistere alle proiezioni e dialogare col pubblico. L’attore Fabio Testi, che alla serata d’apertura (25 agosto alle 18) riceverà il premio “Protagonisti del Tempo”, interpreterà i testi che accompagnano un evento unico, realizzato con la Cineteca di Bologna e il Museo del Cinema di Torino. La proiezione di 13 cortometraggi del primo Novecento sul “Grand Tour sulle montagne italiane”, tratto dal celebre film Ascensione al Cervino di Mario Piacenza del 1911. Rari frammenti di pellicole che conducono sull’altopiano della Carnia, nelle cave di Massa e Carrara, lungo gli Appennini fino al Vesuvio e all’Etna. La colonna sonora originale sarà eseguita dal vivo da Thomas Sinigaglia alla fisarmonica. Non solo cinema Nel 2023 il Festival continuerà a mantenere lo sguardo su tematiche che Anderloni definisce «necessarie e di stringente attualità», in particolare l’impatto del turismo e dei cambiamenti climatici di massa sulle montagne.
Se ne avrà eco nei film e negli appuntamenti “Parole Alte” che avranno tra i protagonisti il giornalista Marco Albino Ferrari a parlare delle Alpi prese d’assalto da infrastrutture e cemento o l’albergatore ecologista Michil Costa; la scrittrice Benedetta Tobagi col suo libro sulla Resistenza e le donne. L’anniversario dei cento anni dalla nascita di don Lorenzo Milani è ricordato con la voce di uno dei suoi allievi della scuola di Barbiana, Paolo Landi. Una chicca sarà la nuova rassegna “Paroline Alte” con le letture consigliate ai bambini e ai ragazzi, che in “FFDL+” troveranno poi film e animazioni con cui trascorrere i pomeriggi. Non mancheranno di incuriosire, e commuovere, le mostre: al centro culturale Radici, frutto del progetto “Radici e fronde” sostenuto da Fondazione Cariverona, esito di un percorso invernale di incontri ed escursioni in Lessinia; in sala Olimpica La “Perla della Lessinia”: Bosco Chiesanuova e la villeggiatura con rare e inedite immagini fotografiche che raccontano la storia del turismo a Bosco; a cura dello speleologo Francesco Sauro, l’esposizione Le “tute stracciate” della Preta sul raggiungimento nel 1963 del fondo della Spluga della Preta, l’abisso del Corno d’Aquilio, a Sant’Anna d’Alfaedo; infine Francobolli per la Lessinia, singolare idea grafica di Andrea Rubele alla Libreria della Montagna.
Nella Piazza del Festival ritorna l’offerta enogastronomica con la Trattoria sociale che trova il sostegno di Fondazione Cattolica Assicurazioni, con una ricca offerta di piatti della tradizione montana e veronese. Col coinvolgimento delle associazioni di volontariato del paese, verrà ampliata l’offerta dell’Osteria del Festival con il rinnovato spazio degli “Aperitivi con i registi” in cui i piccoli produttori della Lessinia proporranno degustazioni curate dal Gruppo Acquisto Sociale (Gas). Informazioni sulla rassegna: www.ffdl.it.