Sopravvivere a Srebrenica: incontro con Hasan Hasanović

Quando a Srebrenica, cittadina al confine tra Bosnia e Serbia in cui l'11 luglio del 1995, venivano uccisi nell'indifferenza più di 8mila civili Hasan Hasanović era appena un ragazzo. Oggi è testimone di quello che fu il più tremendo eccidio a sfondo etnico-religioso avvenuto sul suolo europeo dopo la seconda guerra mondiale 

Scampò alla strage per una serie di motivi fortuiti, come avrà modo di raccontare con la propria voce in un incontro in programma a San Zeno in Monte, presso la Casa Madre dell’Opera Don Calabria, lunedì 21 gennaio alle 17,30. Dialogando con Cristina Antonini, docente di storia e filosofia, Hasanović riporterà la sua esperienza e presenterà il libro Surviving Srebrenica (Gabrielli editore), nelle cui pagine descrive con coraggio gli eventi tragici di quei giorni e il destino della sua famiglia. La narrazione avrà l’accompagnamento musicale del gruppo veronese “Nardo Trio”, specializzato in musica etnica e in particolare balcanica.

Il volume accompagna nel cuore dell'eccidio che negli anni Novanta devastò l’ex Yugoslavia. La sua testimonianza, semplice e vigorosa, riaccende l'attenzione su un capitolo della storia dimenticato per non dimenticare cosa può succedere all’uomo quando l’ideologia spazza via il dialogo e il rispetto dei diritti altrui. L’idea di tradurlo e diffonderlo in Italia è nata in seguito ad una gita scolastica di studenti veronesi del liceo Copernico nei luoghi dove si consumò la guerra in Bosnia e dove tuttora Hasanović lavora occupandosi del Memoriale di Potocari.
L’incontro è organizzato dal Centro di cultura e spiritualità calabriana in collaborazione con l’Ufficio servizio civile dell’Opera Don Calabria. L’ingresso è libero e aperto a tutti. Per informazioni: 045.8052911.