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Consegnato il premio Catullo a Dotoli e Dorion

Stamani in Sala Arazzi di Palazzo Barbieri il sindaco di Verona ha consegnato il premio Catullo al prof. Giovanni Dotoli, prorettore vicario dell'Università di Bari, e alla poetessa canadese Hélène Dorion.

Consegnato il premio Catullo a Dotoli e Dorion

Quest’anno, in occasione del ventesimo anniversario della nascita dell’Accademia mondiale della poesia – nata il 23 giugno del 2001 – la città di Verona è diventata magnifica cornice del “Premio Catullo” e della celebrazione del ventennale dell’Accademia.

Il Premio Catullo è stato consegnato stamani in Sala Arazzi di Palazzo Barbieri dal sindaco di Verona Federico Sboarina a Giovanni Dotoli (Università di Bari) e, virtualmente, a Hélène Dorion (poeta, Canada). Istituito in occasione della celebrazione del X anniversario dell’Accademia Mondiale della Poesia, il Premio Catullo ha come principali obiettivi educare i giovani alla poesia e promuovere la conoscenza degli studi classici presso le scuole; favorire una migliore conoscenza della poesia italiana all’estero; incoraggiare la diffusione della poesia internazionale in Italia.

«È un piacere festeggiare i vent’anni dell’Accademia qui a Verona, una città con una tradizione importante per la poesia e per la letteratura. Molti scrittori e poeti che hanno fatto la storia letteraria europea sono legati a Verona, penso a Shakespeare, Dante e Catullo, ma la nostra città città non è rimasta legata solo ai grandi del passato, attraverso l'Accademia mondiale si stanno coltivando anche le espressioni contemporanee. Un lavoro prezioso per un'arte veramente rara» ha detto il sindaco Sboarina prima di consegnare il premio Catullo a Giovanni Dotoli, prorettore vicario dell’Università di Bari, Grand Prix de l'Académie française, e ufficiale della Legion d’Onore, nonché autore prolifico.

«Questo premio mi onora al massimo e tocca le corde più profonde e più nobili del mio animo. Catullo, Gaius Valerius Catullus, è uno dei grandi poeti dell’umanità. Associare il mio umile nome e la mia piccola parola poetica alla sua, suscita in me la passione che fu sua, per la parola, per l’atto poetico, per il ruolo cruciale del poeta nel nostro essere al mondo.

Abbiamo bisogno del mistero della poesia, per guardare il futuro. Memoria e presente, formulazione e senso pieno dell’esistenza, la poesia salva il mondo: è garanzia del rapporto dell’essere con l’universo. La poesia è l’inutile che si fa utile indispensabile, e rotta di salvezza. La città di Verona ha captato questo messaggio, con la fondazione dell’Accademia mondiale della poesia, le cui prospettive sono immense» ha detto il vincitore del Premio Catullo, Giovanni Dotoli.

«La pandemia ci ha fatto capire quanto la cultura sia vitale. Sarà la cultura la chiave della ripartenza, i musei, i cinema, i teatri, le biblioteche devono riaprire, bisogna tornare allo spettacolo dal vivo. La cultura è l’unico spazio di dialogo possibile, si parla infatti di diplomazia culturale. Il  messaggio del vice direttore generale Unesco per la Cultura Ottone Ramirez alla nostra Accademia in occasione della celebrazione del suo ventennale, va proprio in tal senso, l’Unesco si impegna a sostenere la poesia e i poeti. Perché, come dice Audre Lorde, “La poesia non è un lusso. È una necessità vitale della nostra esistenza”» ha dichiarato Laura Troisi, segretario generale dell’Accademia Mondiale della Poesia.

Nel pomeriggio alla Biblioteca Capitolare si sono svolte le celebrazioni per il ventennale dell'Accademia.

Fonte: Comunicato stampa
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