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Vignato rimette il Chievo in carreggiata: 1-1

Una splendida azione di contropiede conclusa in gol dal 19enne Emanuel Vignato al 61' nell'unico tiro nello specchio della porta di Paleari, consente al Chievo di raggiungere il pareggio 1-1 contro il Cittadella. I granata erano passati in vantaggio al 33' con una clamorosa autorete di Cotali e hanno colpito un palo al 54'

Vignato rimette il Chievo in carreggiata: 1-1

Un pareggio ottenuto con l’orgoglio e la classe del suo uomo più rappresentativo, Emanuel Vignato, 19enne che le sirene del calciomercato danno vicino al Bologna. Splendido il suo gol al 61’: lancio del portiere Nardi (al suo esordio nel Chievo dopo le incertezze palesate da Semper nelle ultime partite), palla spizzata di testa da Djordjevic a metà campo per Vignato che si invola sulla sinistra, entra in area dal vertice e due metri dopo piazza il destro che si infila nell’angolino basso alla destra di Paleari. È questo magnifico gol a decretare l’1-1 finale tra Cittadella e Chievo con i locali che erano passati in vantaggio al 31’ del primo tempo: Diaw lanciato in profondità fugge a Vaisanen e dal lato sinistro dell’area piccola di esterno sinistro mette in mezzo dove non c’è nessuno dei suoi compagni ma solo l’accorrente Cotali che entra in porta col pallone. Gol al quale ha posto rimedio, come detto, Vignato in quello che è stato peraltro il primo, l’unico, l’ultimo tiro nello specchio della porta da parte del Chievo, capace soltanto di 3 conclusioni nei 98 minuti di gioco, contro le 14 dei padroni di casa. E questo la dice lunga sull’andamento del match, dominato nel primo tempo dagli uomini di Venturato, contro i quali i difensori del Chievo hanno sudato le proverbiali sette camicie. Dopo l’avvio scoppiettante dei gialloblù (oggi in maglia color seppia), erano ben presto i padroni di casa a prendere il comando delle operazioni. Al 15’ era bravo Nardi a deviare in tuffo con la punta delle dita un diagonale rasoterra di D’Urso. Al 25’ un cross tagliato di Benedetti – che nel primo tempo ha fatto vedere i sorci verdi a Segre e Dickmann – veniva colpito di testa dall’ottimo Diaw (friulano di origini senegalesi), ma la palla terminava alta sopra la traversa. Ci pensava Branca al 29’ a sparare un sinistro rasoterra dai 22 metri con sfera a lato di un soffio alla sinistra di Nardi. Dopo il gol la reazione del Chievo era piuttosto flebile e si concretizzava in un sinistro di Cotali bravo a raccogliere la respinta di Paleari, ma la sua conclusione veniva sfortunatamente murata da Rodriguez che si trovava a terra. Col Cittadella in meritato vantaggio si andava al riposo dopo 2 minuti di recupero.

Nella ripresa era un altro Chievo, anche grazie all’inserimento del rientrante e tatticamente prezioso Djordjevic per un evanescente Rodriguez. Ma al 49’ erano i padroni di casa ad andare vicini al raddoppio su punizione del solito Branca dal lato destro dell’area di rigore: sinistro a scendere che Nardi deviava sopra la traversa. Al 52’ era Esposito a provare il destro a giro dal lato sinistro dell’area di rigore, ma la conclusione terminava a lato. Due minuti dopo era Bussaglia a tentare il destro di controbalzo dal limite, Nardi si distendeva in tuffo riuscendo a deviare il pallone sul palo. Al 57’ era bravo Perticone ad anticipare all’ultimo in scivolata l’ex Meggiorini a centro area, quindi arrivava il pareggio già descritto di Vignato.

Da lì in avanti la partita calava inevitabilmente di intensità, la fatica si faceva sentire su ambo i fronti e di fatto il pareggio andava bene ad entrambe le squadre. Gli allenatori ne approfittavano per operare tutti e tre i cambi consentiti (Proia per Bussaglia, Luppi per Celar e Gargiulo per Branca tra gli amaranto, mentre Marcolini mandava in campo Garritano per Esposito e Leverbe per Vaisanen). Vaisanen, già ammonito, rischiava il secondo giallo per una vistosa trattenuta a metà campo, ma Illuzzi chiudeva entrambi gli occhi. Sul finire c’era ancora spazio all’84’ per uno spettacolare colpo di tacco al volo di Diaw dai 15 metri in posizione centrale su cross dalla destra e palla che terminava di poco a lato sulla destra di Nardi proteso in tuffo e per un sinistro di Meggiorini all’87’ che poteva siglare l’1-2 ma la sfera veniva deviata in corner.

Migliore in campo nel Cittadella Diaw, nel Chievo Vignato. I peggiori: tra i granata Mora (che si ricorderà a lungo lo sgusciante Vignato), mentre nel Chievo Vaisanen è parso talvolta in difficoltà sui bravi attaccanti granata, rischiando anche l’espulsione.

Per il Chievo un buon pareggio che lo mantiene in zona play-off (ma mancano ancora alcune partite) a solo un punto sotto il Cittadella. Prossima partita il giorno di Santo Stefano alle 15 quando arriverà al Bentegodi la capolista Benevento che è già in fuga.

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