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Regali del Chievo, il Benevento ringrazia 1-2

La capolista Benevento espugna 2-1 il Bentegodi, rimontando il gol di Vignato con due difensori: Maggio e Tuia. Il Chievo reagisce solo nel finale di partita ma senza giungere al pareggio. Un palo per parte

Regali del Chievo, il Benevento ringrazia 1-2

Tre gol, tutti nel primo tempo, hanno deciso lo scontro tra il Chievo e la capolista Bentegodi a favore di quest’ultima, capace di rimontare la rete del solito Vignato, giunto alla sesta segnatura stagionale. Vittoria meritata quella della formazione campana, che nel secondo tempo è riuscita a controllare bene la reazione del Chievo che in verità si è reso davvero pericoloso soltanto nei minuti finali. Con questo risultato negativo i gialloblù escono dalla zona play off, mentre la formazione di Inzaghi, complice la sconfitta del Pordenone a Salerno, consolida la propria posizione al vertice della classifica, con 12 punti di vantaggio sui ramarri friulani.

Nella formazione iniziale Marcolini schiera Djordjevic al centro dell’attacco con Garritano preferito ad Esposito. Conferma per Nardi tra i pali, si rivedono Giaccherini e Cesar in panchina. Il Benevento parte forte: al 2’ un pallonetto di sinistro di Viola termina di poco a lato sulla sinistra del portiere e due minuti più tardi su punizione dalla destra dello stesso trequartista, il difensore Tuia colpisce di testa e la palla si stampa sul palo alla sinistra di Nardi. La reazione del Chievo vede al 7’ un destro al volo di Di Noia dal limite con Montipò che blocca a terra. Al 18’ il Chievo ha una grande occasione: Vignato imbecca Djordjevic, dribbling e sinistro appena dentro l’area, provvidenziale l’intervento dell’ex Hetemaj (tra i migliori in campo insieme con Tuia e Viola) che devia in angolo. Dopo le ammonizioni di Improta e Schiattarella, il Chievo passa in vantaggio al 27’: dalla sinistra Garritano crossa in mezzo, devia un difensore, quindi Letizia libera di testa all’indietro, la palla arriva a Vignato posizionato sulla destra all’altezza del dischetto del rigore, destro al volo che si infila sul primo palo, nonostante il tentativo di respinta di Montipò: 1-0. La formazione di Inzaghi reagisce immediatamente e al 35’ impatta: Letizia sulla sinistra non contrastato efficacemente crossa, Maggio inseritosi da dietro, tutto solo all’altezza del secondo palo in tuffo colpisce di testa e insacca un bel diagonale. Due minuti dopo nuova occasione per i giallorossi campani con un pallonetto filtrante di Viola dal limite dell’area per Coda che, in posizione regolare, solo davanti a Nardi, conclude al volo ma a lato. Ancora il centravanti nel secondo e ultimo minuto di recupero scaglia un destro dai 20 metri, spostato nella zona destra dell’attacco, e costringe Nardi a respingere sopra la traversa. Dal corner arriva il raddoppio: angolo di Viola a uscire, il portiere sbaglia l’uscita, Tuia al limite dell’area piccola surclassa nello stacco Rigione e di testa insacca a porta vuota: 1-2. Tre gol scaturiti su errori delle difese al termine di un primo tempo molto vivace col Benevento bravo a rimontare e a segnare con due difensori. Il Chievo è durato mezz’ora.

Nella ripresa sono ancora i campani a farsi vivi al 47’ con un diagonale sinistro di Improta da fuori e palla di poco a lato alla sinistra di Nardi. La squadra capolista controlla senza difficoltà, mentre il Chievo fatica a rendersi pericoloso. È invece decisiva la smanacciata di Nardi, al 58’, sul destro di Insigne al termine di una bella azione con triangolazioni tutte di prima. Largo ai cambi con Giaccherini che rileva uno spento Segre, Esposito al posto dell’infortunato Di Noia e Pucciarelli subentra a Djordjevic, sparito nel secondo tempo. Tra i campani Tello per Insigne e Armenteros per Viola. Il Chievo tenta l’assalto finale e si rende pericoloso all’84’ con un diagonale destro di Pucciarelli dal limite, con palla che termina a lato. All’87’ da sinistra Cotali manda a centro area dove Garritano con un rasoterra al volo costringe Montipò alla deviazione di piede. All’89’ su punizione da sinistra di Giaccherini, saltano in tanti e la sfera viene deviata da Tuia sul palo alla sinistra del proprio portiere. Pochi secondi dopo ancora Giaccherini al cross, Montipò respinge corto, Vaisanen all’altezza del secondo palo cerca la coordinazione ma spara alto. La gara si conclude al 95’ col tentativo di Dickmann che il portiere blocca a terra.

Vittoria meritata della capolista contro un Chievo timoroso in difesa e con poche soluzioni offensive che hanno reso inutile il 61% di possesso palla. Djordjevic, alla seconda partita dopo il rientro dall’infortunio, non ha ancora i 90 minuti nelle gambe e senza di lui manca un terminale in attacco. Giaccherini ha dato vivacità sulla sinistra, mentre Vignato nel secondo tempo è un po’ sparito dai radar, pur meritando la palma del migliore tra i gialloblù. Tra i meno in palla segnaliamo Segre, Nardi, Dickmann e Rigione. Mentre nel Benevento Insigne non ha impressionato.

Domenica 29 alle 12.30 il Chievo sarà impegnato nella difficile trasferta di Pescara, prima del rompete le righe per le tre settimane di stop del campionato.

(Emanuel Vignato nella foto di Alberto Fraccaroli)

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