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Serataccia di CR7 ma il lunedì è nero per il Chievo

Una Juventus di un'altra categoria, che vince anche con le seconde linee e inserendo il pilota automatico. 3-0 ad un Chievo anche sfortunato. Gol di Douglas Costa al 13' su azione personale, raddoppio di Emre Can al 45' e nella ripresa, dopo un rigore di Ronaldo parato da Sorrentino, il gol di Rugani di testa (84'). Negato un rigore a Pellissier.

Serataccia di CR7 ma il lunedì è nero per il Chievo

Se giocando con parecchie seconde linee, se il giocatore più rappresentativo ha le polveri bagnate, se non affondi il colpo e per lunghi tratti giochi col pilota automatico inserito e alla fine vinci comunque 3-0, hai voglia a far credere che il campionato è ancora aperto! È chiuso e strachiuso e lo si è visto stasera in una partita con le due squadre che sembravano di due categorie diverse. Il Chievo è stato tutt'altro che remissivo, ha anche provato qualche conclusione, Sorrentino ha pure parato un rigore a Cristiano Ronaldo, ma la Juve è parsa quella squadra che da un momento all'altro può chiudere la partita ed è stata abile a sfruttare le occasioni e i pochi ma decisivi errori (almeno due sui tre gol fatti) commessi dal Chievo. Il quale è stato il primo a provarci, al 4' con Meggiorini, ma il suo destro è stato respinto da Perin. Otto minuti dopo la Juve passava: palla persa dal Chievo sulla trequarti d'attacco, percussione bianconera con la sfera che andava tra i piedi di Douglas Costa il quale avanzava di una trentina di metri, si accentrava e dai venti metri scoccava il sinistro che si infilava a fil di palo alla sinistra di Sorrentino. Dopo 13' la partita era già segnata, se non chiusa, con la Juve che non affondava i colpi ma aveva in mano il controllo del gioco. Ronaldo ci provava al 32' ma il suo destro rasoterra era bloccato dall'estremo difensore gialloblù che al 35' respingeva di piede una conclusione di Bernardeschi deviata da un difensore. Il Chievo ci provava al 39' con un destro da fuori di Radovanovic, alto di non molto; quindi al 43' Pellissier protestava per una spinta di Rugani in area che gli impediva di deviare un cross dalla destra. Il Var? Completamente ignorato. Eppure il rigore non sarebbe stato scandaloso. Al 45' la Juve metteva in cassaforte l'incontro: dopo una serie di veloci scambi sulla tre quarti, Dybala slalomeggiava al limite, palla a centro area per Emre Can: controllo di sinistro, tiro di destro e Sorrentino era battuto per la seconda volta. Cinque tiri nello specchio, due gol: un'ottima percentuale di realizzazione.

Ripresa meno bella e non poteva che essere così con il risultato già segnato. La Juve avrebbe potuto segnare già al 48' ma Sorrentino (anche stasera il migliore dei suoi) aveva un riflesso felino e riusciva a deviare un colpo di testa da pochi passi di Alex Sandro, vanamente contrastato da Depaoli. Al 52' per un braccio largo di Bani su un tiro da fuori, l'arbitro Piccinini decretava il rigore. Sul dischetto andava Cristiano Ronaldo ma il suo tiro veniva respinto da Sorrentino che si distendeva sulla sua sinistra. In cinque minuti Di Carlo si giocava tutti e tre i cambi a disposizione. Entravano Vignato, Stepinski e Jaroszynski per Hetemaj, Pellissier e Depaoli e con le forze fresche il gioco si velocizzava. Al 67' Meggiorini avrebbe una buona occasione ma il suo colpo di testa da ottima posizione (al centro dell'area) era debole e Perin parava a terra. Ci provavano da lontano prima Bernardeschi, quindi Kiyine (buona la sua prova) e da ultimo Rossettini il cui destro era deviato in tuffo da Perin con qualche difficoltà. Al 74' CR7 provava la girata di destro a centro area, ma gli diceva male, idem col sinistro tre minuti più tardi. Finché all'84' arrivava la definitiva terza rete bianconera: punizione dal lato corto sinistro dell'area di rigore, batteva Bernardeschi e a centro area Rugani, lasciato inspiegabilmente solo, poteva impattare di testa e spedire in rete. Un 3-0 fin troppo pesante per il Chievo, ma con una Juve che ha dato l'impressione di aver raggiunto il massimo risultato con il minimo sforzo.

Il migliore in casa bianconera Douglas Costa, il peggiore Ronaldo; detto di Sorrentino migliore del Chievo, tra i peggiori indichiamo Radovanovic e Bani. Prossima gara domenica alle 12.30 quando al Bentegodi arriverà la Fiorentina.

(Un pensieroso Stefano Sorrentino immortalato dall'obiettivo di Alberto Fraccaroli)

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